CALITRI – Si è chiusa la trentesima edizione della Fiera Interregionale di Calitri con un bilancio positivo. La campionaria si è congedata con un convegno che ha focalizzato l’attenzione su un argomento di grande attualità: il distretto energetico. Molte le novità emerse nel corso del confronto a cui hanno partecipato: Mario Rizzi Presidente Comunità Montana “Alta Irpinia” e “E.A.P.S.A.I.M. Calitri”; Salvatore Frullone Sindaco di Bisaccia-Comune Capofila del Distretto Energetico; Anna Russo Legale gruppo PurEnergy, operante nel settore delle fonti rinnovabili; Virgilio Caivano Presidente Associazione Piccoli Centri Europei; Domenico Gambacorta Assessore all’Ambiente e Territorio della Provincia di Avellino; Andrea Cozzolino Europarlamentare, già Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania. Le conclusioni sono state affidate a Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta regionale della Campania. Ha moderato l’incontro Pasquale Gallicchio, giornalista e componente dell’Ufficio Stampa della Fiera Interregionale di Calitri.
«Dobbiamo fare in modo che la Fiera di Calitri possa vivere tutto l’anno con grande attenzione al territorio – ha affermato Rizzi che ha continuato – il Distretto energetico è una grande occasione anche se per tutti gli impianti presenti ci possiamo già considerare distretto. Dobbiamo, però, evitare di costruire contenitori vuoti e nello stesso tempo dobbiamo dare risposte alle comunità e alle imprese in difficoltà, in particolare quelle del mondo agricolo. Tutto ciò, può essere affrontato con un maggiore ruolo dei privati, una fiscalità di vantaggio e una nuova politica del credito, avviando una fase interessante e concentrata sulla ricerca».
Salvatore Frullone Sindaco di Bisaccia-Comune Capofila del Distretto Energetico ha affermato: «Il Distretto energetico si programma meglio se uniamo al discorso tecnico un ragionamento politico che possa innescare un vero sviluppo. Del resto è quello che le comunità ci chiedono. Per raggiungere questo risultato la collaborazione istituzionale è fondamentale».
Anna Russo Legale gruppo PurEnergy dopo aver illustrato la posizione dell’azienda rispetto alla realizzazione del Distretto, di grande disponibilità a contribuire alla creazione di questo interessante strumento ha messo, però, alcuni accenti su importanti questioni: «Il sistema normativo non è certo favorevole allo sviluppo delle rinnovabili e la legge Colasanto è stato un campanello d’allarme serio. Se cambiamento ci deve essere, questo va condotto con nuove strategie».
Virgilio Caivano Presidente Associazione Piccoli Centri Europei ha portato sul tavolo della discussione le diverse esperienze regionali in particolare Puglia e Campania. «Non c’è una politica industriale delle rinnovabili – ha affermato Caivano – e non c’è omogeneità tra le regioni. Il Distretto deve essere marchio per questo territorio e nello stesso tempo aprire nuove economie, magari tramite il mini eolico per il mondo agricolo. Inoltre, non possiamo trascurare il trasporto dell’energia che applicato bene può diventare salvataggio per progetti importanti, basti pensare alla ferrovia Avellino- Rocchetta S.Antonio. Per partire con il piede giusto, però, sarà opportuno mettere mano allo snellimento delle procedure burocratiche. Mentre per quanto concerne il futuro della Fiera credo che si possa lavorare affinchè Calitri diventi una realtà importante con una campionaria e non solo sulle rinnovabili».
Domenico Gambacorta Assessore all’Ambiente e Territorio della Provincia di Avellino ha illustrato il lavoro che sta svolgendo la Provincia nel settore delle rinnovabili dando cifre precise e nello stesso tempo informando sui progetti in via di realizzazione come il bando per 500 tetti fotovoltaici sugli immobili delle aziende agricole e la realizzazione a Bisaccia di un campo didattico delle rinnovabili».
Andrea Cozzolino Europarlamentare, già Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania ha ricordato come il protocollo d’intesa sul Distretto energetico sia partito con la Giunta Bassolino e che porta la sua firma. Cozzolino, prima di concentrarsi sul Distretto ha voluto parlare della Fiera di Calitri: «Con la Giunta Bassolino avevamo riservato alla Fiera di Calitri un ruolo importante nel panorama delle fiere regionali, assegnando anche risorse. Intanto sul Distretto, per gestire l’intera operazione penserei ad una società pubblica. Per quanto concerne le risorse, con l’esecutivo Bassolino per il 2007/2013 avevamo messo 300 milioni di euro sull’asse 3 dell’energia. Credo che si ragioni ancora su quelle disponibilità. Ma non bastano le risorse, c’è la necessità di operare con un’azione di filiera che apra interessanti prospettive industriali».
Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta regionale della Campania sottolinea la necessità di riprendere, sul modello della Fiera, l’abitudine a parlare delle questioni. Intanto, sui fondi per le Fiere ed in particolare per Calitri, De Mita afferma: «Tutto è stato assorbito dal Forum delle Culture che si terrà a Napoli». Altro colpo per le zone interne. «Il Distretto – afferma De Mita – rappresenta una potenzialità che ha la necessità di essere riconosciuto in atti formali. Ci sono a disposizione 300 milioni di euro ma sarà importante agire con il giusto metodo». Un passaggio anche in materia di rifiuti e una risposta indiretta al presidente Cosimo Sibilia che nella cerimonia di inaugurazione aveva accusato i rappresentanti irpini di maggioranza in Regione di aver votato l’emendamento Salvatore che di fatti, ad ascoltare commenti, riapriva l’ipotesi di una discarica in Alta Irpinia in quanto faceva decadere la provincializzazione. «Quell’emendamento l’ho votato anche perché l’ho scritto io, ed era il solo modo per non rafforzare la figura del commissario ai rifiuti nei confronti delle Province. Ora, invece, prima di procedere a sversare bisogna avere l’ok dalle Province. Il che non è poco».