Giovanni Bucaro è arrivato appena 10 giorni fa. E l’ultimo acquisto dell’Avellino, il fiore all’occhiello Zigoni, è ad Avellino soltanto da due giorni. Inevitabile pensare, dunque, che il campionato per i Lupi arrivi fin troppo presto. Ma il trainer siciliano deve fare di necessità virtu’, e cercare di “dispensare” i suoi dettami tecnico-tattici nel piu’ breve tempo possibile, per consentire ai Lupi di essere al passo con un avvio di torneo non certo agevole, anche perchè non si conosce ancora il reale livello tecnico del lotto delle concorrenti del Girone A.
L’ex difensore centrale di Zeman in serie A, e di Ammazzalorso ai tempi dell’Avellino spumeggiante di una decina di anni fa, ha dato appuntamento questa mattina ai giornalisti, alla vigilia del torneo di terza serie nazionale:
“Posso dire che la squadra è a buon punto, anche se, inevitabilmente, visti i tempi degli ultimi arrivi (vedi Zigoni che è venuto solo due giorni fa), è ancora tutto un cantiere. Del resto, comunque non ci sì può ritenere pronti ad inizio torneo, anche perchè assimilare bene certi automatismi e situazioni di gioco, almeno per il nostro, richiede dei mesi. In attacco ho a disposizione tre punte centrali che potrò e dovrò gestire al meglio. Le diverse caratteristiche tecniche di De Angelis ed Ercolano, per esempio, mi possono consentire piu’ soluzioni offensive, a seconda appunto del calciatore impiegato. Gianluca, che può fare piu’ ruoli in attacco, in questo momento lo preferisco come prima punta, anche perchè sugli esterni c’è gente che ha attitudini specifiche come Falzerano, Herrera e Thiam.”
A proposito delle soluzioni di gioco e del suo modulo, il 4-3-3, abbiamo chiesto all’ex tecnico della Primavera della Juve se non fosse problematico far giocare insime a centrocampo calciatori offensivi come Millesi e Correa. Bucaro ci ha risposto: “A centrocampo, a mio avviso, è possibile giocare con ragazzi piu’ votati, per peculiarità tecniche, alla costruzione del gioco che all’interdizione. Dipende dalla mentalità e dallo spirito con il quale entrano in campo i ragazzi. Io penso che i miei calciatori possano e debbano lavorare intensamente, durante la settimana, ma poi la domenica debbono affrontare la partita con la voglia di divertirsi, e magari far divertire il pubblico. Poi, se notate, in rosa abbiamo parecchi centrocampisti portati principalmente alla costruzione della manovra; sebbene non manchino ragazzi come D’Angelo, Citro e Justino che comunque sanno fare bene entrambe le fasi di gioco“.
Abbiamo chiesto a Bucaro di indicarci la sua griglia di favorite in questo Girone A, e dove, a suo avviso, può essere collocato quest’Avellino.
“Questo sarà un campionato particolare, nel quale non c’è, almeno in partenza, una squadra che potrà ammazzare il campionato. Ci sono diverse squadre attrezzate per vincere il torneo, tra le quali colloco senz’altro il Sorrento, il Benevento ed il Taranto, ma non trascureri la Ternana ed il Pisa. Per quanto riguarda l’Avellino, pur avendo la consapevolezza di dover gestire una rosa molto giovane, nella quale c’è il 70% dei ragazzi che non ha mai giocato a questi livelli, io penso che la mia squadra dovrà sempre scendere in campo per vincere. Vorrei inculcare questa mentalità. Certo non posso e non voglio avventurarmi in un pronostico alla cieca, e non posso dire dove potrà arrivare l’Avellino. Questo lo potremo vedere soltanto a campionato in corso. Fatemi la stessa domanda fra qualche mese ed io potrò essere piu’ preciso. Una cosa però penso di poterla dire in questo momento: io sento che si possa anche fare un campionato importante!”.
Staremo a vedere, mister. Intanto, anche se non vale niente, si accontenti del nostro in bocca al lupo.
Rino Scioscia