Grande successo a Summonte, per la presentazione del libro di Pasquale Scialò “Storia della Canzone Napoletana 1824-1931”, la performance interattiva con l’elegante interpretazione vocale di Paolo De Vito, accompagnato dai musicisti Gianluca Marino, Giuseppe Musto, Salvatore Santaniello. “ Summonte, tra i Borghi più belli d’Italia- commenta il sindaco Pasquale Giuditta- promuove l’interculturalità e la riscoperta della propria identità, con la presenza di personalità di rilievo internazionale come Pasquale Scialò, ed i talenti dell’arte nazionale, come Paolo De Vito”-. Organizzata in collaborazione con l’associazione “Pietro Bove. Un Angelo Caduto in Volo”, presieduta da Rita Margiotta, la manifestazione culturale ha realizzato un dialogo tra cultura, arte, musica e canzone. “ Summonte- commenta Pasquale Scialò- ha un ruolo di spicco nell’evoluzione della canzone napoletana, che si ispira ai canti orali intonati dai pellegrini durante la juta al santuario di Montevergine. La canzone del 1888 “Montevergine”, di Vincenzo Valente e Pasquale Cinquegrana, si caratterizza per l’interruzione improvvisa della musica, a cui segue la voce a distesa. La canzone napoletana è un bene emozionale dell’umanità”-. “Il nostro intervento musicale- conclude Paolo De Vito- è stato un omaggio alla canzone napoletana, a cui negli anni abbiamo dedicato vari spettacoli, scritti da Assuntina De Vito, e messi in scena in vari teatri italiani. Summonte è il palcoscenico da cui parte il messaggio del dialogo tra i popoli. Il repertorio partenopeo si presta al recupero della comune origine mediterranea. La genialità di Pasquale Scialò ha attratto il pubblico, creando l’atmosfera introspettiva per l’ascolto dei brani”-.