All’Istituto Cervantes di Napoli arriva “Quijotes por el mundo”

Il 2 luglio si celebra in tutto il mondo “El Día E”, la festa dello spagnolo, grazie alle 87 sedi dell’Instituto Cervantes presenti in quattro continenti. Quest’anno la ricorrenza è ancora più importante perché coincide con il venticinquesimo anniversario dalla nascita dell’Instituto Cervantes, l’ente ufficiale per la diffusione della lingua e della cultura in spagnolo nel mondo, istituito dal Governo di Spagna nel 1991.
Oltre 500 milioni di persone parlano spagnolo, la seconda lingua più diffusa al mondo sia in ambito commerciale che istituzionale. La seconda lingua più utilizzata nelle principali reti social (Facebook e Twitter) e la terza più utilizzata in Internet.
 
L’Instituto Cervantes di Napoli, una delle quattro sedi italiane e tra le più importanti in Europa, come ha fatto negli anni precedenti fa coincidere questa significativa data con la festa annuale di fine corso. A partire dalle ore 17 aprirà le porte dell’istituto di via Nazario Sauro, 23 a studenti, cittadini napoletani, turisti o semplici curiosi per una serie di attività a ingresso gratuito: laboratorio di percussioni con il  gruppo Batalab, giochi nella Biblioteca Rafael Alberti, balli e sangria per salutare la fine del corso e festeggiare “El Día E”.
 
Fondato nel 2010 da Paolo Bata,  Batalab è un laboratorio permanente di musica e gruppo di studio della cultura afrocubana. Ha tenuto numerosi concerti e collaborato con importanti maestri, tra i quali  Javier Campos Martínez, Irian López, Humberto Caballero. Partendo dalla danza cubana, il gruppo esplora altri suoni come i ritmi africani e le tonalità reggae, fondendo diverse culture e percezioni della musica, con un repertorio di canti dedicati alle forze della natura e delle divinità ancestrali di acqua, fuoco, vento e terra attraverso sonorità che vanno dal jazz ai ritmi afrocubani.