È in pieno corso la fase di recruiting delle scuole italiane per Young Business Talents, il programma formativo basato su un simulatore d’impresa che permette ai giovani di prendere decisioni all’interno di un’azienda. Com’è ormai consuetudine – siamo alla quinta edizione – i ragazzi sono invitati a partecipare a un percorso di alternanza scuola-lavoro che porterà i migliori studenti a partecipare alla finale in programma a Milano, ad aprile 2018, in un evento full-day.
Il progetto è sponsorizzato da Nivea, che ne fa uno dei capisaldi della sua Corporate Social Responsibility nell’ottica di aiutare i giovani e le loro famiglie a costruire un futuro migliore.
Il concept
Il simulatore d’impresa utilizzato nel programma Young Business Talents è realizzato dalla spagnola Praxis MMT, e ha caratteristiche uniche nel suo genere: non giudica in assoluto le decisioni, ma le classifica come “migliori” o “peggiori” rispetto a quelle dei rivali. Chi lo utilizza compete non contro una macchina ma contro le altre imprese che interferiscono nei risultati dei partecipanti, come avviene nella realtà.
I dati descritti nello scenario non sono inventati, il simulatore riproduce il processo decisionale con estrema fedeltà, arrivando a contemplare ben 113 decisioni.
In questo senso offre alle scuole la possibilità di utilizzare uno strumento veramente innovativo, capace di colmare il gap tra l’approccio didattico tradizionale – spesso obsoleto – e le aspettative della nuova generazione di studenti; ai ragazzi invece dà la concreta chance di sperimentarsi sul campo, affrontando – con tutti i vantaggi dell’ambiente ludico – situazioni e sfide che un domani saranno chiamati a vincere nella vita. Il principio, ormai consolidato da tanti anni di pratica internazionale, è quello della gamification, sistema teorico-pratico che cerca di aumentare il coinvolgimento e il divertimento nelle attività quotidiane attraverso il gioco.
L’alternanza scuola-lavoro
Questa quinta edizione di Young Business Talents è la seconda a tenersi in Italia dopo l’entrata in vigore della nuova legge di riforma n° 107/15 (altrimenti detta “la buona scuola”), che all’art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro per tutti gli alunni del triennio delle scuole secondarie di secondo grado nella misura di 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali, fruibili anche durante il periodo di sospensione dell’attività didattica e all’estero.
L’utilizzo del simulatore e la partecipazione al concorso valgono 120 ore nel contesto del programma Impresa Formativa Simulata.
Tempi e diplomi
Il concorso si svolge dal 13 novembre a fine marzo. Ad aprile, come detto, la finale.
Tutti i semifinalisti otterranno un diploma.
Le 15 squadre finaliste, che saranno invitate a partecipare all’evento di Milano, si divideranno un montepremi di 11.670 euro in questo modo:
- le 15 squadre meglio classificate in ognuna delle 15 simulazioni della finale otterranno 400 euro ciascuna;
- le cinque che raggiungeranno il massimo profitto otterranno inoltre:
- 600 euro (la prima)
- 480 euro (la seconda)
- 360 euro (la terza)
- 280 euro (la quarta)
- 200 euro (la quinta);
- infine, gli insegnanti e gli istituti scolastici riceveranno a loro volta dei premi.
I partecipanti
L’edizione 2016-2017 fu un grande successo. Si iscrissero oltre 3.900 studenti (+11% rispetto all’anno prima), provenienti da licei e istituti tecnici e professionali, divisi in 1.124 squadre.
A vincere fu la squadra Tembota dell’ITC Bramante di Pesaro; seconda classificata Notbusiness dell’SS Salvatore Pizzi di Caserta, seguite da Upanddown dell’IIS Fanno di Treviso, Crautilovers dell’Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana (TN) e Overtime dell’ITC Sansovino di Treviso.
La competizione si svolge anche in Spagna, Messico, Portogallo e Grecia.