San Francesco di Sales, Assostampa Cava-Costa d’Amalfi celebra il patrono dei giornalisti

Martedì 24 gennaio l’Assostampa Cava de’ Tirreni – Costa d’Amalfi “Lucio Barone” festeggia San Francesco di Sales, il patrono dei giornalisti.
Come da tradizione, nella chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di via Filangieri, a Cava de’ Tirreni, sarà l’arcivescovo Orazio Soricelli a presiedere la celebrazione eucaristica (ore 19) a cui prenderanno parte gli associati con le diverse autorità civili, militari e religiose del territorio.
La cerimonia religiosa, al quale sono invitati tutti coloro che, a diverso titolo, operano nel campo dell’informazione, della comunicazione e della divulgazione tra Cava de’ Tirreni e la Costa d’Amalfi, si concluderà con la lettura della preghiera del Giornalista e del messaggio di Papa Francesco per la 51esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.
«Un appuntamento consolidato per la nostra associazione – dichiara il neopresidente Emiliano Amatoche di fatto apre l’anno associativo. Ma quest’anno la festività di San Francesco di Sales assume un significato rilevante per noi – aggiunge – perché spalancherà le porte dell’associazione a tutti gli operatori dell’informazione e della comunicazione del comprensorio, dando il via alla nuova campagna tesseramenti. Tante le novità, che illustreremo nei giorni a seguire, con questo sodalizio che tornerà a fare la propria parte, riunendo nuovamente le migliori energie del territorio e riflettere sulle responsabilità sociali dei giornalisti, a garanzia di un’informazione sempre più qualificata, libera e autonoma, a salvaguardia della sicurezza e della dignità di questa professione costantemente minata».
 
 
Preghiera del giornalista
“Signore, Tu mi hai chiamato a servire il prossimo attraverso i mezzi dell’informazione. Donami di farlo sempre nell’obbedienza alla verità, con il coraggio di pagare di persona affinché essa non sia mai tradita. Aiutami anche a coniugare la verità con la carità, per non ferire mai la dignità di nessuno e promuovere in tutto, per quanto a me possibile, la giustizia e la pace. Che io non faccia preferenze di persone, e sappia proporre le mie idee con umiltà, onestà e libertà di cuore. Donami di essere anche così un testimone dell’amore, che viene da Te, verità che libera e salva. Tu, che con Dio Padre vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen”.
San Francesco di Sales
Vescovo di Ginevra, vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, Francesco, o meglio François fu una sorta di precursore dell’informazione giornalistica moderna.
Nacque nel 1567 nel castello di Thorens, in Savoia (Francia) da una nobile famiglia. Scoperta la sua vocazione sacerdotale, si distinse nella sua opera di apostolato nella regione dello Chablais, a sud del lago Lemano, riconquistata dal duca di Savoia, Carlo Emanuele, dopo essere stata per oltre mezzo secolo in mano ai calvinisti. Su circa venticinquemila abitanti solo un centinaio erano cattolici.
Francesco riuscì a vincere le resistenze della popolazione locale e ad aprire un dialogo ideando i “Memoriali”: compilava dei foglietti settimanali nei quali affrontava le verità di fede, illustrandole con un linguaggio semplice e riformulandole in maniera efficace e fruibile per i suoi lettori.
Silenziosamente li faceva scivolare sotto le porte o li affiggeva sui muri delle strade. San Francesco di Sales morì a Lione il 28 dicembre 1622 ma fu sepolto ad Annecy il 24 gennaio 1623. Nel 1655 fu dichiarato santo e nel 1877 proclamato dottore della Chiesa. Dal 1923 è patrono dei giornalisti cattolici.
I giorni antecedenti il 24 gennaio il Santo Padre presenta il messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Quest’anno il tema scelto da Francesco è “Comunicazione e misericordia: un incontro fecondo”.