NAPOLI – L’estate è entrata nel vivo, con temperature alte che riscaldano ancora di più il desiderio di raggiungere mete lontane per godersi il meritato riposo. Da quattro anni il gruppo Napoli Moto si riunisce per scambiarsi i saluti di buone feste, e darsi appuntamento dopo le vacanze per tornare di nuovo insieme a vivere la passione per le due ruote. Così giovedì 28 luglio, presso la Fontana del Sebeto di Largo Sermoneta a Napoli, i centauri capitanati da Marco Fossa, Riccardo Finizio e Alfredo Basta, alle ore 21,30 si incontreranno per i saluti estivi: “E’ – spiega Fossa – diventato un appuntamento da non perdere. L’incontro avrà come tema, oltre allo scambio di saluti, la sicurezza in moto, aspetto che per un motociclista non deve mai andare in vacanza. Il programma prevede che dopo l’incontro a Largo Sermoneta, sfileremo tutti insieme per le vie principali della città, per raggiungere lo stadio San Paolo, e congedarci al suono del rombo delle nostre amate moto. La sfilata, che eseguiremo nel rispetto rigoroso delle regole del codice della strada, darà modo di dimostrare che la maggioranza quasi assoluta dei motociclisti partenopei indossa il casco, e non si riconosce affatto nello stereotipo che spesso leggiamo sui giornali del tipo rozzo, che circola fregandosene della propria ed altrui sicurezza”. Finizio ribadisce l’importanza dell’utilizzo del casco: “Dire – afferma Riccardo – che salva la vita è qualcosa che è stato ormai scritto anche sui muri. Chi non lo indossa, credo sia una persona dal limitato sviluppo mentale. Non basta, però, indossare il casco. Occorre adottare anche uno stile di guida ragionevole e prudente. Non si tratta di trasformarsi in novelli Fantozzi, ma non dimentichiamo che quando siamo alla guida di una moto o di un auto, potenzialmente siamo dei pericoli per noi stessi e per gli altri”. Basta svela quali saranno alcuni progetti futuri: “Siamo – fa notare – un gruppo che raccoglie migliaia di simpatizzanti. Da quattro anni viviamo insieme il sapore sublime dell’andare in moto, ma le istituzioni locali continuano ancora a snobbarci. Ci piacerebbe un maggiore attenzione da parte degli organi istituzionali regionali e cittadini, e noi abbiamo in cantiere una serie di iniziative per suscitare il loro interesse”.