Sono tredici anni che mi diverto a narrare nei miei articoli le cronache delle gare, dei raduni, delle sfide che compongono l’universo motociclistico campano. Anni nei quali ho avuto modo di conoscere tanti appassionati, ognuno portatore di idee interessanti, grazie alle quali il movimento delle due ruote campane è cresciuto in maniera esponenziale. Tra questi, quello che più mi ha colpito per l’amore incondizionato per le moto, per la signorilità d’altri tempi, con idee lungimiranti, è Antonino Schisano. Chi è iscritto alla Fmi-Campania sa che parlo dell’ex presidente che dal 2007 al mese scorso ha diretto le sorti del comitato regionale. La sua è stata una presidenza che ha gettato le basi per il rilancio del movimento motociclistico locale, che ha raccolto importanti frutti in settori quali il Cross, l’Enduro, il Mototurismo, e l’Epoca. La Campania non è più oggi una regione di frontiera, ma è una terra dove il motociclista, ed i moto club, si sentono attori protagonisti. Alcuni dati: nel campionato regionale Cross si è passati dai trenta iscritti del 2008, agli oltre centoventi partecipanti di quest’anno. Il Mototurismo ogni anno offre quaranta eventi che dalla motoconcentrazione, al raduno d’eccellenza, attraggono sempre più centauri da fuori regione. Nella Velocità, ci sono tesserati che gareggiano nelle classi 125 e Moto 2 del Motomondiale, che ben figurano al Cev, che dominano al Civ e nella Yamaha R6 Cup. Risultati inimmaginabili solo un lustro fa. Ho avuto modo di incontrare Schisano nel 2005 a Benevento, in occasione del campionato regionale di Supermoto. All’epoca ricopriva il ruolo di commissario di gara, mentre io ero l’inviato di una trasmissione televisiva dedicata alle moto. Dopo due anni, Antonino diventa presidente del comitato regionale, e mi fa convocare dal mio amico Guido Gargiulo, vecchia volpe della Fmi in Campania, per una richiesta di collaborazione. Ricordo che era l’ottobre del 2007, e la proposta fu di ricoprire il ruolo di addetto stampa della federazione in Campania. Accettai con grande entusiasmo, perché per me è prima un onore, poi un piacere, dare la voce alle attività dei moto club della regione dove sono nato e vivo. Incarico che mi ha fatto crescere molto dal punto di vista professionale, perché da un lato mi ha permesso di confrontarmi con tutte le realtà locali delle due ruote, e dall’altro mi ha fatto conoscere ai più importanti editori italiani del settore. La presidenza Schisano, a mio avviso, va ricordata non solo per la crescita numerica in termini di partecipazione, ma anche per la qualità delle attività presenti sul territorio, con una grande attenzione rivolta all’educazione stradale. Schisano è stato bravo anche nel preparare una classe dirigente che sapesse continuare l’idea di rinnovamento nella tradizione iniziata nel 2007. Un nome su tutti: Massimo Gambini; che non per caso è l’attuale presidente del Co. re. Campania. Il progetto che, a mio avviso, caratterizza la lungimiranza dell’ex presidente, è quello dei consulenti organizzativi territoriali. L’idea nacque due anni fa in un famoso ristorante della costiera sorrentina. Quella sera attorno ad un tavolo eravamo io, Antonino, Catello Oscurato, presidente di un moto club, e Pietro Cafiero, pilota di Supermoto. Ci chiedemmo perché alcuni moto club regionali alle volte si sentivano entità estranee alla vita della federazione, e come mai non erano in grado di far fronte in modo efficace a quelle che erano le normali attività associative. Dopo un anno, l’idea si è sviluppata in un progetto che coinvolge oggi, in via sperimentale, cinque regioni dello stivale, ma che sarà presto esteso anche alle altre. Del lato umano di Schisano potrei scrivere fiumi di parole; mi limito a dire che con lui non ci si annoia mai nel parlare di tutto quello che gira, ed ha girato, attorno alle ruote che amiamo. Ho voluto scrivere queste righe per sottolineare quanto di buono ha seminato e raccolto il mio amico ex presidente, e per fargli gli auguri per la nuova avventura federale. Da questo mese gli aspetta l’incarico di Consigliere Federale della Fmi, ruolo che sono convinto saprà ricoprire con entusiasmo e competenza, con attenzione verso le esigenze e le richieste dei comitati regioni meridionali, per dare le giuste risposte ai motociclisti del Sud.
Addetto Stampa della F.M.I. Co. re. Campania Alfredo Di Costanzo