ARIANO IRPINO – L’Ariano Folkfestival (giunto quest’anno alla 16esima edizione) è una rassegna musicale estiva, improntata ai ritmi della world music internazionale, che ogni anno si tiene nella splendida cornice di Ariano Irpino, nell’Appennino Campano, a cavallo tra Campania e Puglia. E’ un progetto etno-culturale che nasce nel 1996 come rassegna di musica folk. Negli anni ha acquisito progressivamente i tratti di un vero e proprio festival, fino a raggiungere le 50.000 presenze della scorsa edizione, che ha visto tra i suoi protagonisti Goran Bregovic e Tony Allen.
Dal 17 al 21 agosto, piazze e teatri e strade della cittadina irpina saranno invasi da decine di concerti con esponenti più o meno noti della scena world mondiale (privilegiando le proposte più all’avanguardia), spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, reading poetici, percorsi turistici ed enogastronomici, alla scoperta di tradizioni, luoghi e antichi sapori della regione. Francia, Spagna, Serbia, Siria, Italia, Brasile, Germania e Argentina sono i paesi rappresentati nella line-up musicale di questa sedicesima edizione dell’Ariano Folkfestival.
In meno di 10 anni, il festival sull’Appennino Campano (817 metri di altitudine tra le colline dell’Irpinia) ha ospitato i maggiori esponenti del genere, folk, gypsy, jazz manouche, reggae e dub di tutto il mondo, diventando un punto di riferimento nei paesi europei e del Mediterraneo. Il festival, da sempre si pone come un evento culturale indipendente, vivendo grazie alla collaborazione di numerosi volontari, del sostegno di enti pubblici e vari imprenditori locali che contribuiscono spontaneamente alla manifestazione.
Per quanto riguarda il cast artistico di questa nuova edizione, si alterneranno sul palco musicisti di fama internazionale, come il siriano Omar Souleyman, tra i più acclamati del panorama electro-indie-world (mischia vari stili tradizionali arabi con beat dance e sintetizzatori) che si è esibito nei festival più prestigiosi come il Sonar di Barcellona e il Glastonbury Festival. Di recente ha collaborato con Bjork nell’ultimo disco dell’artista islandese, Biophilia.
E ancora gli Africa Unite, la più importante reggae band italiana; l’orchestra di Boban e Marko Markovic (serbia) tra le più rappresentative formazioni balcaniche, vincitrice di premi in tutta Europa e che ha inoltre contribuito alla colonna sonora di 2 film di Kusturica. E poi i Forro in The Dark, brasiliani, hanno aperto vari concerti dei Gogol Bordello che li hanno voluti per la loro esplosiva miscela di folk, rock, jazz, country e ballate della loro terra, il Brasile. E ancora Riva Starr (Stefano Miele), asso del clubbing internazionale, un nome italianissimo (è originario di Napoli ma ora vive a Londra) che sta sfondando all’estero a suon di house music contaminata, uno degli artisti house piu chiacchierati grazie ai numerosissimi download dei suoi dj set, pubblicati online, e grazie a release come “La Conga” per la Southern Fried di FAT BOY SLIM; e tra i tanti live in programma, ricordiamo anche l’esibizione dei francesi Chinese Man, per la prima volta in Italia dopo aver spopolato nei festival europei e l’ammaliante tango negro di Juan Carlos Caceres.
Oltre alle esibizioni live, il festival prevede 8 aree – Spazio Poesia, Corazone, Spazio Yoga, Cinezone, Africamente, Aperitivo, Scacco al Folk, Folkintour – che rappresentano l’intrattenimento giornaliero per il pubblico dell’Ariano durante tutto l’arco delle cinque giornate. Tra queste, ricordiamo il “Folkintour”, l’area dedicata alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico ed enogastronomico del territorio irpino. Il tour è gratuito, su prenotazione (compilando l’apposito form sul sito del festival), e organizzato in collaborazione con Slow Food.