Conto alla rovescia per il 12 agosto 2016, giorno fissato per l’entrata in vigore dell’obbligo di digitalizzazione di tutti documenti amministrativi della PA italiana.
Comuni (più di 8 mila) ed enti pubblici (circa 4 mila) dovranno quindi mettersi in condizione di formare tutta la loro documentazione “esclusivamente” e “nativamente” in modalità digitale.
Un obbligo fissato dalla legge che impone alla PA di casa nostra un grande sforzo di dematerializzazione, che implica non soltanto la digitalizzazione dei documenti, ma la revisione di procedimenti e processi nel rispetto delle norme in materia di documenti informatici, protocollo informatico, digitalizzazione dei procedimenti informatici, conservazione dei documenti in linea con quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Come affrontare questo passaggio?
Guarda le interviste video a:
Comuni (più di 8 mila) ed enti pubblici (circa 4 mila) dovranno quindi mettersi in condizione di formare tutta la loro documentazione “esclusivamente” e “nativamente” in modalità digitale.
Un obbligo fissato dalla legge che impone alla PA di casa nostra un grande sforzo di dematerializzazione, che implica non soltanto la digitalizzazione dei documenti, ma la revisione di procedimenti e processi nel rispetto delle norme in materia di documenti informatici, protocollo informatico, digitalizzazione dei procedimenti informatici, conservazione dei documenti in linea con quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Come affrontare questo passaggio?
Guarda le interviste video a:
- Donato A. Limone (Unitelma): “PA Digitale? Ecco come aiutare i Comuni”
- Wanda D’Ercole (Regione Lazio): “OpenGenio, così si semplifica il rilascio dei permessi“
- Antonio Massari (NTT Data): “Digitalizziamo i territori non solo le PA“
- Vincenzo Lodovisi (Anci Lazio): “Accelerazione opportuna“
- Fabio Refrigeri (Regione Lazio): “OpenGenio, digitalizzate 900mila pratiche in 3 anni“
- Armando Tomasi (Provincia Autonoma di Trento): “Il protocollo P.I.Tre, modello replicabile per le PA“