In data odierna “Banca popolare dell’Emilia Romagna Soc. Coop.” (“BPER”) e “Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo” (la “Fondazione”) hanno sottoscritto un “Contratto di compravendita di azioni”, la cui efficacia è subordinata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni delle competenti Autorità ed al completamento delle procedure previste per legge, finalizzato a consentire l’ingresso della “Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A.” (la “Cassa”) nel Gruppo BPER. Attualmente la Cassa è partecipata da BPER Banca con il 31,02% del capitale e dalla Fondazione con il 66,98%.
Il contratto prevede l’acquisto da parte di BPER del 46,98% del capitale della Cassa detenuto dalla Fondazione, determinando in capo a BPER la titolarità di una partecipazione di controllo pari al 78,00% del capitale, per un corrispettivo pari a circa € 35,3/mln, con un impatto minimo sui ratios patrimoniali.
La Cassa di Risparmio di Saluzzo è una storica banca locale, costituita nel 1901, che attualmente opera mediante una rete distributiva di 27 sportelli localizzati nelle province di Cuneo e di Torino ed al 31.12.2015 registrava un totale attivo di circa € 1.051/mln, una raccolta complessiva da clientela per circa € 1,429/mln ed impieghi per circa € 638/mln.
Per il Gruppo BPER l’operazione è coerente con la strategia, perseguita sin dall’acquisizione della partecipazione di minoranza nella Cassa risalente ad inizio 2006, di rafforzare la propria presenza nella Regione Piemonte, anche attraverso operazioni di crescita per linee esterne mediante il coinvolgimento di realtà locali fortemente legate al territorio di storico radicamento.
L’operazione, che segue quella già realizzata con la Cassa di Risparmio di Bra ad inizio 2013, consentirebbe di dare impulso al citato progetto, facendo nascere un “polo regionale” del Gruppo, costituito da 55 sportelli in totale assenza di sovrapposizioni, stante la piena complementarietà delle rispettive reti distributive.
L’ingresso in un gruppo bancario di rilevanza nazionale consentirà alla Cassa di ottenere un forte sostegno finanziario ed industriale, beneficiando di rilevanti vantaggi competitivi, anche derivanti dall’adozione delle best practice interne al Gruppo, e di un’ulteriore diversificazione della gamma di prodotti e servizi finanziari offerti alla clientela. Ciò permetterà alla Cassa di meglio affrontare le sfide dei mercati sempre più complessi e competitivi, pur rimanendo vicini alle esigenze ed ai progetti della clientela di riferimento, al fine di associare la propria crescita allo sviluppo economico, sociale ed ambientale dei territori serviti.
Per la Fondazione l’operazione si inquadra all’interno delle iniziative avviate ai fini del rispetto delle previsioni del “Protocollo ACRI-MEF”.
In questa operazione la Fondazione è stata assistita dall’advisor finanziario Osculati & Partners-Milano e dall’avv. Luca Fabbrini dello Studio Legale CBA (Milano), mentre BPER è stata assistita per gli aspetti legali dallo Studio Legance.