In questo inizio di inquietante e strampalato Millennio “pensare” è diventata un’attività eversiva? Si twitta, si chatta, si whatsappa, la testa china sul cellulare, le orecchie tappate con le cuffie per sentire musica dall’Ipod, le dita che scorrono frenetiche sull’Ipad. Connessi sempre, e sempre meno in relazione con il mondo o con gli altri. Stiamo arrivando alla “paralisi relazionale”, come giustamente denuncia Papa Francesco. Pensare in piena libertà, con la propria testa, fuori dai condizionamenti mediatici e dalle gabbie ideologiche, è quello che prova a fare Maria Antonia Muccio, già insegnante a Castellammare di Stabia, con “In cammino…riflessioni pronte all’uso”, un mini saggio pubblicato da Terra del Sole, che chiude gli appuntamenti di “Atrani Muse al…borgo”, l’evento targato ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, edizione del Decennale, in collaborazione con il Forum dei Giovani di Atrani, ed il patrocinio del Comune costiero. Un lavoro letterario che tocca molti dei grandi temi che ogni essere umano, “pellegrino sulla terra”, incontra nel suo cammino: dall’evoluzione del bambino al rapporto di coppia; dal mondo interiore, acutamente definito “infinito come l’universo”, alla paura e al senso di colpa; mischiando meditazioni sulle favole a quelle sul libro “Cuore”, e sull’eduardiano “Natale in casa Cupiello”. Pensieri “liberi” e “variegati” su cui si confronteranno Venerdì 11 Marzo presso la Casa della Cultura (Edificio Enrico Proto) di Atrani, con inizio alle ore 18.00, Maria Citro, pedagogista, mediatrice sistemica e consulente familiare, e la scrittrice Federica Buonocore. Brani del libro saranno letti da Lucia Ruocco.
La presentazione del libro apre la serata dedicata alla Giornata Internazionale della Donna che, sotto l’attenta regia di Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, registra anche la proiezione di due corti cinematografici: Corporate della regista romana Valentina Bertuzzi, già selezionato al Film Festival di Berlino, e Sconosciuti di Tommaso Landucci, regista lucchese, già selezionato al Festival Internazionale “Un Film per la Pace” di Trieste.
Corporate è ambientato in un cyberfuturo dove le persone reagiscono non per istinto ma grazie a un minuscolo apparecchio auricolare, l’Emotional Navigator – l’EN. Vera, la protagonista del corto, interpretata da Valentina Lodovini, è una manager che sta per scalare le più alte posizioni della sua azienda, compresa quella del suo capo, proprio grazie all’EN che le consiglia – di volta in volta – molte delle qualità utili nel mondo turbo-capitalistico: cinismo, egoismo, mancanza totale di sensibilità e/o pietà per i colleghi temporaneamente più deboli, tutte doti vincenti nel mondo della post-modernità alias “virtual-realità”. Vera si “ribellerà” e si fida della sua coscienza.
Sconosciuti invece è l’incontro di tre vite in un luogo di passaggio: Giovanni, un uomo di mezza età, accompagna sua figlia Margherita all’aeroporto. Forzati a condividere qualche ora in attesa padre e figlia incontrano Laura, grazie alla quale si rivelano più estranei di quanto possano immaginare.
A chiudere la serata l’attrice Nuccia Paolillo con un monologo tratto da Anime nude. Versi spezzati di Angela Matassa, scrittrice ed autrice teatrale napoletana, e Gioconda Marinelli, giornalista e scrittrice abruzzese. Vicende private e pubbliche dell’universo femminile che puntano al cuore, nella ricerca della verità. Un testo che colpisce per la durezza delle storie e, contemporaneamente, per la poesia e la veridicità delle parole.