Acquisito che l’affidamento del servizio di trasporto degli studenti con disabilità frequentanti le scuole medie superiori da svolgersi nei comuni, gestito dal Piano Di Zona Sociale n. A1, nel rispetto dei rapporti costi/efficaci, costi/efficienza e costi/economicità viene affidato alle associazioni di volontariato, organizzazione non lucrative di utilità sociale (Onlus) regolarmente registrate nell’albo Nazionale. Per i suddetti motivi il Piano Di Zona Sociale A1 in connubio con l’amministrazione provinciale di Avellino ha ritenuto opportuno proporre, per i ragazzi diversamente abili residenti nel Comune di Gesualdo l’affidamento del servizio alla pubblica Assistenza.L’Anpas (Pubblica Assistenza) avendo a disposizione, mezzi e operatori qualificati per continuare un servizio già in attivo da 15 anni sul territorio nonostante le ultime difficoltà incontrate per il taglio della convenzione dei servizi tra Anpas e comune, ha ritenuto opportuno portare avanti i servizi per continuità, per vicinanza ai problemi sociali della comunità e per il bene delle famiglie. Inoltre in merito al problema riscontrato per il non rinnovo della convenzione tra Anpas e comune di Gesualdo del trasporto scolastico inerente ad un ragazzo che versa in condizioni di disabilità (frequentante la scuola secondaria di primo grado, scuola media ), servizio non contemplato nei doveri del piano di zona sociale , la pubblica Assistenza ha garantito ai genitori di farsi carico gratuitamente del trasporto per tutto l’intero anno scolastico. I fatti non sono avvenuti in questo ordine. Nonostante la suddetta convenzione, proposta dal piano di zona sociale e firmata ufficialmente dal Presidente dell’associazione di Gesualdo , Sergio Nocera il giorno tredici gennaio 2016 si presentava , a casa del diversamente abile, l’associazione sopra menzionata (pubblica Assistenza Gesualdo) e un’altra associazione di volontariato Onlus “misericordia di Paternopoli”(di un paese limitrofo), accompagnata dal vicesindaco Gianluca Scrima. A questo punto la famiglia in difficoltà ha chiesto al primo cittadino chiarimenti in merito, il quale Sindaco ha comunicato che il servizio doveva essere espletato, secondo sua indicazione, dalla “misericordia di Paternopoli” e che solo nel momento in cui avesse ricevuto una comunicazione ufficiale scritta dal piano di zona sociale A1 (che ufficializzava la convenzione sopra menzionata tra Anpas e piano di zona sociale) avrebbe accettato che il trasporto è affidato all’Anpas di Gesualdo.