“BARBARA ED IO” dal 17 settembre al cinema (distribuito da ARTURO MARIO PRODUCTION e EASYCINEMA). Scritto, diretto e interpretato da Raffaele Esposito, “BARBARA ED IO”, racconta – in un’atmosfera paradossale – le vite della bella Barbara (Martina Colombari) e del simpatico ma goffo IO (Raffaele Esposito). Barbara vive a Roma col marito Alfredo (Blas Roca Ray), un uomo arrogante e machista e travolgerà il goffo e misogino Io, che vive a Napoli e mai è stato travolto da una passione tanto improvvisa e assolutamente senza limiti che ne sconvolgerà la vita, per poi svanire repentinamente.
Io abita a Napoli, Barbara a Roma. I due sono amici e quando incidentalmente si rincontrano scatta una scintilla per cui finiscono per innamorarsi di un amore passionale e travolgente. Dopo mille promesse e mille progetti lei ovviamente ritornerà dal suo uomo lasciando l’altro alle prese con l’ennesima delusione.
In una girandola di storie, sentimenti, racconti di personalità semplici e complesse, feroci e umani a un tempo, scorre la vita, che finisce per imitare la cattiva televisione.
La città di Napoli sarà l’altra protagonista della storia di “BARBARA ED IO”, nella sua veste più contraddittoria, romantica e tragicomica, palcoscenico, sfondo e orizzonte di sentimenti e situazioni forti, quali amori, matrimoni, tradimenti, figli, relazioni familiari, amicizie vere…
Note di Regia
Quando la vita imita la cattiva televisione. Nelle quotidiane vicende c’è tanto di filosofico, di grande che spesso non ce ne accorgiamo, se non quando tutto esplode in un paradosso che ci stupisce ma che era già visibile senza che noi ci sforzassimo di vederlo. Ed ecco che tutto sembra buffo, comico, grottesco che altro non è che il modo di esorcizzare la tragedia o l’altra sua faccia. Lei, sposata con un figlio, vessata da un marito violento, lui, un po’ misogino, alla ricerca di un sentimento vero. Lei abita a Roma, lui a Napoli, i due sono amici e quando incidentalmente si rincontrano scatta una scintilla per cui i due finiscono per innamorarsi di un amore passionale e travolgente. La storia si dipana in un anno di vita insieme. E dentro ci sono tutti gli ingredienti di un riscatto umano da parte della donna grazie all’amore e poesia romantica di lui. Ma tutti avvinti da una nevrosi moderna. Tutto sembra andare per il meglio comunque, ma dopo mille promesse e mille progetti lei ovviamente ritornerà dal suo uomo lasciando l’altro alle prese con l’ennesima delusione.
Note di Regia
Quando la vita imita la cattiva televisione. Nelle quotidiane vicende c’è tanto di filosofico, di grande che spesso non ce ne accorgiamo, se non quando tutto esplode in un paradosso che ci stupisce ma che era già visibile senza che noi ci sforzassimo di vederlo. Ed ecco che tutto sembra buffo, comico, grottesco che altro non è che il modo di esorcizzare la tragedia o l’altra sua faccia. Lei, sposata con un figlio, vessata da un marito violento, lui, un po’ misogino, alla ricerca di un sentimento vero. Lei abita a Roma, lui a Napoli, i due sono amici e quando incidentalmente si rincontrano scatta una scintilla per cui i due finiscono per innamorarsi di un amore passionale e travolgente. La storia si dipana in un anno di vita insieme. E dentro ci sono tutti gli ingredienti di un riscatto umano da parte della donna grazie all’amore e poesia romantica di lui. Ma tutti avvinti da una nevrosi moderna. Tutto sembra andare per il meglio comunque, ma dopo mille promesse e mille progetti lei ovviamente ritornerà dal suo uomo lasciando l’altro alle prese con l’ennesima delusione.