Fervono i preparativi tra piazza Tribunali, piazza Borgo e vicoli di San Lorenzo per la quinta edizione di Riscopriamo il Borgo, ideata e curata da Bartolomeo Laudando e organizzata dalla Pro Loco di Airola con il patrocinio del Comune di Airola e dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) per sabato 5 e domenica 6 settembre nella cittadina caudina, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare il centro storico grazie a un ricco programma a base di gastronomia territoriale, arte, cultura e spettacolo.
Per ricordare il centenario della discesa in campo dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, l’edizione 2015 si aprirà, sabato 5 settembre (ore 19), con l’inaugurazione della mostra A 100 anni dalla Grande Guerra, aperta per l’intera durata dell’evento all’interno della Chiesa di San Lorenzo e curata dalla Pro Loco, che ha invitato gli airolani, in una simbolica chiamata alle armi civica, a contribuire all’esposizione fornendo reperti, testimonianze, documenti.
Nello spazio antistante la Chiesa di San Lorenzo esporranno i pittori locali dell’atelier d’arte di Liana Falzarano: Antonia Sarchioto, Natalia Taddeo, Marco Falzarano, Roberto Falzarano, Ciro Nuzzo, Michele Iglio e Giovanni Grieco.
Un’ora dopo (ore 20) il palcoscenico sarà occupato dal “Palo della Cuccagna”, tradizionale gioco popolare i cui partecipanti, divisi in squadre, proveranno a scalare un palo, ricoperto di grasso e alto dieci metri, in cima al quale sono posti i gustosi premi (prosciutto, salsicce, taralli, caciocavallo, forme di pane e confezioni di pasta).
Alle ore 21 si terrà la gara di spaghetti, in cui agguerriti concorrenti si sfideranno, tentando di mangiare un piatto di spaghetti con aglio, olio e peperoncino, senza poter usare le mani, legate dietro la schiena. Il vincitore si aggiudicherà un cesto di prodotti alimentari.
Dalle 22 il gruppo Top Dance23 allieterà i presenti con una proposta di balli, tra liscio, dance e latino americani.
Domenica 6 la festa prosegue, dalle ore 17, con i giochi popolari per i bambini (corsa con i sacchi, rottura della pignatta, campana, tiro alla fune e tiro alle boatte), a cura dell’associazione culturale “Nuova destinazione d’uso” di Benevento.
La serata proseguirà, dalle 21, con l’esibizione musicale di Aldo Vitagliano, cui seguirà lo show del cabarettista Carmine Faraco, l’uomo dei “pekké”, il cui talento comico è stato apprezzato in tv in trasmissioni di grande successo come “Colorado Cafè” e “Made in Sud”.
La manifestazione si concluderà con la suggestiva accensione del “Ciuccio di fuoco”, prevista per la mezzanotte. Rievocazione di un antico rito apotropaico contadino, che prevedeva l’accensione di fuochi nelle campagne per scacciare gli spiriti cattivi, il Ciuccio di fuoco rappresenta il clou della rassegna airolana. Per l’edizione 2015 la scultura del somaro, creata da Bartolomeo Laudando, è stata ridipinta, in una nuova versione tra icona messicana e psichedelia, dall’artista locale Domenico “Naf-Mk” Tirino, in collaborazione con l’associazione Textures.
Nel corso delle due serate, al centro del programma ci sarà il rilancio dell’enogastronomia locale con particolare attenzione al prodotto airolano per eccellenza, la cipolla, con cui si prepareranno gustose frittate, zuppe, taralli e frittelle. Sarà possibile degustare anche l’antica “pizza sciriatura”, prodotto “povero” della cucina contadina, a base di pasta di pane imbottita di ortaggi e affettati locali (melanzane a funghetto, peperoni fritti, cipolle, provola affumicata, pancetta e sopressata), proposto con grandi consensi nelle precedenti edizioni, e innaffiato dal vino rosso caudino.
Nella cornice dei vicoli e delle viuzze tra piazza Borgo, piazza Tribunali e San Lorenzo, saranno allestiti inoltre stand di artigiani e artisti sanniti, tra i quali Sofia Maglione, che eseguirà ritratti degli occhi, specchio dell’anima, a chiunque sia interessato a immortalarli.
Sarà aperto uno stand per promuovere la conoscenza della Via Francigena del Sud, con la presenza di Francesco Saverio Barbato Romano, autore del libro La via Francigena e l’idea di crociata e Michele Domenico Todino, responsabile del tracciamento della Via Francigena.
Riscopriamo il Borgo è, infine, concreto e materiale recupero di importanti ricchezze storico-artistiche: la chiesa di San Lorenzo al Borgo (riaperta nel 2011 dopo oltre 40 anni di oblio), i lampioni in ghisa di fine ‘800, restaurati e risistemati ai lati della Chiesa di San Lorenzo, l’edicola votiva con l’icona della Madonna del Carmelo realizzata in ceramica e, per ultimo, la fontana con la copertura delle pareti in pietra viva.
Un’offerta così variegata di eventi ha ricevuto nelle scorse edizioni il consenso di migliaia di visitatori, provenienti da tutta la Campania.