AVELLINO – Il mese di giugno è stato piuttosto frenetico in casa Cus Avellino C5 dal punto di vista del calciomercato. Ben sette i nuovi lupi che andranno a rinforzare la rosa cara al DG Lanzetta. Dopo Antonio Marrone, Maurizio Preziuso, Simone Massa, Daniele Riso, senza contare il tecnico Enrico Errico, la dirigenza irpina ha portato alla corte dell’allenatore di fuori grotta due elementi che senza dubbio faranno al caso dei lupi. Si tratta di Giovanni Abate e Rolando Mandragora. Il primo, classe 84, proveniente dall’Omnigas Futsal Flegrea, è un pivot alle cui doti tecnico-tattiche la dirigenza irpina è sempre stata interessata. Numerosi i tentativi di portarlo in biancoverde, quest’anno finalmente le due strade si sono incontrate.
“Sono entusiasta di far parte di questa squadra – queste le prime parole di Abate, che conferma – Era da più o meno cinque anni che mi cercavano, ma per un motivo o per un altro non abbiamo mai chiuso la trattativa. Ora non vedo l’ora di iniziare! Ormai sono tanti anni che l’Avellino è protagonista nel campionato di C1 e spero con tutto il cuore di contribuire alla crescita di questa società, ricambiando sul campo tutta la fiducia che mi è stata data!
Rolando Mandragora, invece, è un laterale offensivo mancino classe 82. Ha indossato in C2 la maglia della Juve Scampia, arrivando ai play off per il salto di categoria. In seguito ha maturato esperienza con la maglia dell’Acacie Casavatore, raggiungendo due anni fa la finale play off disputata contro il San Marzano. La scorsa stagione è tornato in C2 a dar man forte all’Harem Calcio a 5 (ex Azzurra Marigliano), dove ha lasciato un ottimo ricordo di sé. Grande amico di Giovanni Abate, si prepara ad essere una pedina fondamentale dello scacchiere biancoverde.
“Ringrazio in primis mister Errico per avermi dato la possibilità di giocare in una piazza come Avellino. Farò anche l’impossibile per ripagare questa fiducia. Il mio obiettivo di quest’anno? Almeno i play off, poi, si sa, l’appetito vien mangiando! – Ha le idee ben chiare Rolando Mandragora, carico a mille il laterale partenopeo – Non vedo l’ora di iniziare quest’avventura che per me ha un fascino particolare. Ho giocato 2 volte contro l’Avellino e sono rimasto affascinato dalla cornice di pubblico e il sostegno costante alla squadra. Concludo rivolgendo un pensiero ad una famiglia chiamata Harem C5. Auguro ai miei ex compagni le migliori fortune”.