Dopo l’intenso concerto di Bruno Canino, gli “Eventi in Abbazia” della XVII edizione di Sentieri Mediterranei, il festival internazionale di musica etnica diretto da Enzo Avitabile, proseguono con due premi Oscar: Luis Bacalov (13 agosto) e Nicola Piovani (il 15 agosto). A partire dalle 20, il magnifico scenario del chiostro dell’Abbazia del Loreto a Mercogliano (Avellino) accoglie due grandi pianisti per due magnifici concerti – ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili – principalmente incentrati sulle musiche per il cinema.
Pianista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore argentino, naturalizzato italiano, Luis Bacalov ha raggiunto la fama internazionale grazie alla sua attività di compositore per il cinema. Nella sua lunga carriera artistica ha ricevuto numerosi riconoscimenti collaborando con i più grandi registi italiani: Damiani, Scola, Petri, Pasolini, Fellini, solo per citarne alcuni. Memorabile il premio Oscar nel 1996 per la miglior colonna sonora con il film “Il postino” di Michael Radford con Massimo Troisi. Più recentemente, anche Quentin Tarantino ha scelto alcuni suoi brani per il film “Django Unchained”.
Direttore stabile della Orchestra della Magna Grecia e attento studioso e interprete della produzione pianistica delle Americhe dell’Ottocento e del Novecento, Bacalov presenta all’Abbazia del Loreto un concerto in piano solo. Oltre ai brani della sua produzione originale esegue anche composizioni di Angel Gregorio Villoldo e Astor Piazzolla.
“La musica è pericolosa – Concertato” è un racconto musicale, narrato dagli strumenti che agiscono in scena – pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello, fisarmonica. A scandire le stazioni di questo viaggio musicale in libertà, Nicola Piovani racconta al pubblico il senso di questi frastagliati percorsi che l’hanno portato a fiancheggiare il lavoro di De André, di Fellini, di Magni, di registi spagnoli, francesi, olandesi, per teatro, cinema, televisione, cantanti strumentisti, alternando l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di brani più noti, riarrangiati per l’occasione. Nel racconto teatrale la parola arriva dove la musica non può arrivare, ma, soprattutto, la musica la fa da padrona là dove la parola non sa e non può arrivare. I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che artisti come Luzzati e Manarahanno dedicato all’opera musicale di Piovani.
Ad accompagnare in questo evocativo viaggio musicale il pianista, compositore e direttore d’orchestra romano troviamo il suo collaudato ensemble formato da Marina Cesari (sax e clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello e chitarra), Ivan Gambini (batteria e percussioni), Marco Loddo (contrabbasso) e Rossano Baldini (tastiere).
info: www.sentierimediterranei.it