Vallata (AV) – Da mercoledì 12 e fino al 19 agosto a Vallata rivive il Venerdì Santo. Non la tradizionale e cinquecentenaria processione, bensì una mostra celebrativa dell’evento religioso e folcloristico che affonda le sue radici nel 1541, anno di conversione della locale comunità ebraica al cristianesimo. “Ecce homo”, la celebre frase rivolta da Ponzio Pilato ai Giudei nel mostrare il Cristo flagellato, è il titolo della mostra, un’esclamazione di forte impatto emotivo nel visitatore, un’espressione che ricorda il “mostrare”. Organizzato dal Comitato Venerdì Santo di Vallata in collaborazione con la locale parrocchia, con il patrocinio del Comune di Vallata e il sostegno di alcuni sponsor privati, voluto per dare modo soprattutto agli emigranti vallatesi e ai turisti, che arrivano in questo mese, di poterne ammirare la grandiosità, l’evento prevede l’esposizione delle opere fotografiche di quattro selezionati fotografi che hanno immortalato la processione nell’ultimo lustro: Antonio Bergamino, Enzo De Falco, Mariano Di Cecilia e Federico Iadarola. A fare da cornice, nella Sala Consiliare della Casa Municipale di Vallata, verranno esposti alcuni misteri (oggetti raffiguranti la passione di Cristo) e alcune tele settecentesche che vengono portate da sempre in processione. Ulteriormente suggestiva sarà la parte espositiva delle preziose e ricche corazze e armature romane, con la presenza anche di qualcuna di più antica fattura. Allo stesso tempo saranno proiettati filmati d’epoca (uno su tutti del 1954 di recente restauro). L’opening è fissato per il giorno 12 agosto alle 18.00 con una presentazione dell’evento con la partecipazione dei fotografi, del sindaco, degli storici locali e del prete don Gerardo Ruberto. La mostra sarà aperta tutte le sere dalle 18 alle 24 e nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 anche in mattinata dalle 10 alle 13.
Sabato 8, invece, alle 17,30 ci sarà l’evento collaterale di promozione della mostra: partendo dalla Chiesa Madre i visitatori potranno scoprire storia e aneddoti del centro storico di Vallata guidati da uno storico locale, mentre il comitato, ripercorrendo il percorso tradizionale della processione, procederà ad affiggere ai muri alcuni poster di foto d’epoca esattamente nel punto in cui furono scattate.