Battipaglia – Prosegue incessante nonostante il caldo torrido degli ultimi giorni la preparazione della Nazionale Under 18 Maschile a Battipaglia. Gli azzurrini lavoreranno al PalaZauli fino al 16 luglio prossimo, quindi si sposteranno a Volos, in Grecia, per un Torneo Internazionale (18-20 luglio) e per i Campionati Europei di categoria (23 luglio-2 agosto). Domanie domenica i ragazzi di coach Capobianco affronteranno in amichevole i pari età francesi, un doppio appuntamento imperdibile per gli appassionati dell’intera regione.
Coach Capobianco sogna un PalaZauli gremito – “Conosco bene Battipaglia e la sua passione – dice proprio coach Andrea Capobianco – ho trascorso in provincia di Salerno ben 9 anni, 3 dei quali qui dove ho esordito come assistente in Serie A e ho avuto la possibilità di lavorare tanto e bene con i giovani. A Battipaglia mi sono sempre sentito a casa, e sento che anche il gruppo azzurro vive sensazioni analoghe. C’è sempre un rapporto speciale tra le nazionali giovanili e le piazze che le ospitano, ed è stato così anche qui dove tra l’altro la società di casa e il Comitato Regionale della Fip ci hanno messo nelle condizioni ideali per svolgere la nostra preparazione. Spero davvero che anche in occasione di questa doppia amichevole il pubblico ci sia vicino, sogno un PalaZauli gremito per i nostri azzurrini”.
La Francia e gli obiettivi degli azzurri – La Francia rappresenta un’avversaria di spessore per la nostra Under 18, le due gara in programma nel week end (sabato 11 e domenica 12 alle ore 19) rappresenteranno un test indicativo per il coach che fa il punto della situazione: “Sono soddisfatto del lavoro fin qui svolto dai ragazzi, in un percorso di preparazione e formazione che ci porterà ad un Europeo molto difficile in cui esordiremo contro i campioni in carica della Turchia – dice -. Le amichevoli con la Francia ci daranno molte indicazioni. L’obiettivo è sempre vincere, perchè è così che si costruisce una mentalità vincente. Chiaro che però non ci saranno in palio i due punti e avremo anche altre priorità: con le nazionali giovanili stiamo lavorando molto sull’aspetto mentale, sulla capacità di esaltare le proprie potenzialit e i propri punti di forza limitando quelle altrui, che non significa adattarsi passivamente ma piuttosto comprendere il gioco, capirlo e se possibile imporlo. Lo abbiamo visto anche con la Under 19 che ha chiuso i Mondiali con uno storico 6′ posto, voglio vederlo anche con i ragazzi dell’under 18. Contro un’avversaria che ci è superiore fisicamente ed atleticamente come la Francia, dovremo gestire i ritmi della partita, comandarla, giocare la nostra pallacanestro e non la loro”.