ISCHIA – È stato il cinema indipendente internazionale il protagonista della serata di ieri all’Ischia Film Festival.
Il produttore indiano Chandrashekhar Sathe ha presentato al pubblico ischitano il film diretto dal figlio Shrihari La banconota da mille rupie. Sathe, in Italia per la prima volta, si è detto onorato di essere ospite del festival con un film che racconta il degrado e la povertà del suo Paese. Una storia che però può essere trasposta in qualsiasi realtà, ha detto, perché ogni Paese è parte di un processo e il cinema deve essere inteso anche come mezzo in grado di abbattere le barriere.
Proprio a questo proposito si è espresso anche lo sceneggiatore e regista sudafricano Selé M’Poko, che ha realizzato il suo film, la commedia John of God- The Movie, in Congo ricostruendo l’identità culturale di un territorio, ma servendosi di una troupe sudafricana, provando così ad abbattere le difficoltà comunicative e culturali. Anche da parte sua parole di gratitudine e ammirazione per quello che ritiene essere uno dei festival più belli al mondo.
A Piazza d’Armi prima della proiezione di Le mani sulla città, Adriano Pintaldi ricorda l’amico e collega Francesco Rosi, scomparso da pochi mesi. Pintaldi regala al pubblico in sala il ricordo dell’incontro tra Rosi e Marquez a Cuba e la magia di un momento irripetibile che portò alla realizzazione della trasposizione cinematografica di Rosi del celebre romanzo di Marquez “Cronaca di una morte annunciata”.
Alla Cattedrale intanto l’attore Giacomo Rizzo, noto soprattutto per il ruolo da protagonista nel film di Sorrentino L’amico di famiglia, ha presentato Quando si muore…si muore di Carlo Fenizi. Il film ha un regista e un cast di giovanissimi e Rizzo si è detto fiducioso verso il futuro del cinema, nonostante le poche risorse economiche, per la passione e le competenze che animano le nuove generazioni.
Stasera invece grande attesa per l’arrivo di Adriano Giannini, che incontrerà il pubblico alla cattedrale dell’Assunta alle 21.00 per l’anticipazione dell’incontro “Parliamo di Cinema” legato al film La Tempesta di Ghiaccio, che invece sarà proiettato domani, come da programma. La programmazione della Cattedrale per oggi slitterà di mezz’ora, senza però subire modifiche. All’incontro “Parliamo di Cinema” di domani in Piazza d’Armi, parteciperà invece Laura Zumiani, responsabile della Trentino Film Commission, che ha sostenuto la realizzazione del film, interamente girato in Trentino, in Valli del Chiese.
Questa sera in Piazza d’Armi Enrico Lo Verso, che accompagna il film di Sebastiano Rizzo Nomi e Cognomi. Ospite ormai affezionato dell’Isola di Ischia, è ormai alla sua quarta volta al Festival. Attore di spessore, ha lavorato con i grandi maestri del cinema italiano e internazionale come Gianni Amelio, che nel 1992 lo scelse per il suo Ladri di Bambini portandolo al successo, Ridley Scott, John Irvin e Pasquale Squitieri, del quale il Festival presenta il film Li chiamarono…briganti!, in cui Lo Verso interpreta il protagonista.
A seguire, Gianfranco Pannone presenta il suo film Sul vulcano, storia di tre vite spese ai piedi del Vesuvio, in un luogo unico al mondo, ricco di miti, storia ed evocazioni letterarie.
In Cattedrale alle 21.30 per il ciclo di incontri “Parliamo di cinema”, il regista Edoardo De Angelis e l’attore Massimiliano Rossi introdurranno la proiezione di Perez., opera seconda del regista. Nel film, acclamato da pubblico e critica, Luca Zingaretti è Demetrio Perez, avvocato d’ufficio che si trova intrappolato in una spirale di potere. Un eccellente film noir dalle sfumature grigie, colore che ritroviamo nell’ambientazione del Centro Direzionale di Napoli che fa da sfondo alla vicenda.
Alle 21.15 alla Chiesa di San Pietro al Pantaniello per Un giorno a Wamba, documentario ambientato nella foresta pluviale africana, incontro con i due registi Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello.
A seguire A Shtetl in the Caribbean diretto da Sherman de Jesus, un documentario road-movie attraverso Curaçao, gli Stati Uniti, la Bielorussia, l’Ucraina e Israele.
Stessa ora, ma in Terrazza degli Ulivi “Parliamo di cinema” con Katrin Ottarsdottir e Hugin Eide per Ludo, un dramma psicologico ambientato nelle Isole Faroe.