Chiusura alla grande di Sfrutta la Nota: il russo Vadim Tchijick, virtuoso del violino, chiuderà la stagione 2015 sabato 27 giugno al Circolo della Stampa di Avellino con un concerto dal titolo “Corde tzigane”. In duo con la pianista armena Armine Varvarian eseguirà pagine di W. A. Mozart, L. van Beethoven, R. Schumann, per concludere con la funambolesca Carmen fantaisie di Pablo de Sarasate. Il concerto avrà alle ore 18.30. Sarà possibile accedere in sala dalle ore 18.15 con l’acquisto del biglietto al costo di Euro 6,00.
Vadim Tchijik, violinista russo residente in Francia, vincitore di numerosi prestigiosi concorsi internazionali di violino come il Concorso N. Paganini di Genova, Concorso P. I. Tchaikovsky a Mosca, R. Concorso Lipizer di Gorizia, vincitore del Premio Juventus (Francia), si è esibito con la Moscow Symphony Orchestra, North Nederland Symphony Orchestra, la Kharkov Philharmonic Orchestra, Freiburg Symphony Orchestra, Orchestra di Teatro di Genova, Yaroslavl Philharmonic Orchestra, Ulianovsk Philharmonic Orchestra, Orchestra di Padova e del Veneto, Musica Vitae Chamber Orchestra e molti altri. Suona nelle più grandi sale quali: Théâtre des Champs-Elysées, Théâtre du Châtelet, Salle Gaveau di Parigi, Concertgebouw di Amsterdam, Dvorak Hall di Praga, Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky di Moscou, Suntory Hall e Hamarikyu Asahi Hall di Tokyo, Philharmonie a Colonia e Konzerthaus di Freiburg. Si esibisce in varie trasmissioni radiofoniche e televisive in molti paesi e ha registrato numerosi CD per Lyrinx, Exton e DOCdata. Nel 2006 in Giappone partecipa alla registrazione di una serie di CD dedicati al 250° Anniversario di Mozart. Ha studiato alla Tchaikovsky Central Music School di Mosca, Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione, Conservatorio Superiore di Musica di Colonia. Nel 2010, egli è sulla copertina della famosa rivista “String”, con un’intervista esclusiva di sei pagine. Tiene corsi di perfezionamento in Europa e in Asia.
Domenica 28 con ingresso libero, alle ore 17.30 presso la Chiesa di San Nicola a Summonte concerto del duo Giulio Menichelli (violino) e Damiano Mercuri (chitarra): in programma musiche di V. Galilei e N. Paganini. Seguirà sul Complesso Castellare “Vetrina Partenio. Terre e Sentieri del Partenio”.
Giulio Menichelli, giovane violinista italiano, si è diplomato a soli 16 anni col massimo dei voti.
A 8 anni si è esibito in pubblico con il Moto perpetuo di Paganini e a 11 anni è entrato a far parte dell’orchestra giovanile di Uto Ughi. A dodici anni si è esibito a Mosca e al Teatro Strehler di Milano.
Ha vinto numerosi concorsi ricevendo il Premio Speciale Bach, il Premio Enescu donato dalla Fondazione omonima rumena (al concorso Postacchini dove fu l’unico italiano ad arrivare in finale), il premio Bernabai per la migliore espressività musicale, Premio “Via Vittoria” come miglior diplomato dell’anno e vincitore di tanti altri riconoscimenti, ha eseguito il suo primo recital a 14 anni. E’ stato sempre spalla e solista delle più importanti orchestre giovanili tra le quali la Giovane Orchestra dell’Opera e la Juny Orchestra Advanced dell’Accademia di Santa Cecilia, Young Talents Orchestra “Ernst & Young”. Ha frequentato i corsi del Maestro S. Accardo presso la Fondazione Stauffer. Si è diplomato presso i Corsi di Perfezionamento dell’Accademia di S. Cecilia, sia per il violino che per la musica da camera sotto la guida dei Maestri Sonig Tchakerian e Carlo Fabiano.
Inoltre ha conseguito il Master di specializzazione Interpretation presso l’HEMU di Sion col Maestro Sergiu Schwartz. Attualmente collabora come violinista aggiunto con l’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Suona un violino francese del ‘700.