L’Oratoria per la Pace” di Luca Filipponi, gli “Orizzonti di mezzanotte” di Michele Ingenito, l’epistolario di guerra di Maria Carmela D’Andrea il 25 giugno ad Atrani

I “discorsi sulla pace” di Martin Luther King, Giovanni XXIII, John F. Kennedy, Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, Indira Gandhi, risuoneranno nella Chiesa di San Salvatore de’ Birecto Giovedì 25 Giugno, ad Atrani, alle ore 20.00. L’occasione è offerta, nell’ambito della 9a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, dalla presentazione di “Oratoria per la Pace” del presidente dello Spoleto Festival Art Luca Filipponi. Dal testo scritto è stato tratto un reading, a cui ha collaborato l’associazione Joseph Beuys…e oltre. Alcuni dei “discorsi sulla pace” saranno interpretati dal’attrice Miriam Bella, accompagnata dalle melodie sacre eseguite da Giuseppe Di Maio all’organo e dalle voci di Lucia Ventrella e Pina Bovi. In video invece, curati da Giancarlo Barela, il “Discorso alla luna” di Papa Giovanni XXIII, “Ich bin ein Berliner” di John F. Kennedy, “I have a dream” di Martin Luther King. Ai discorsi sono ispirati i disegni e le foto di Barbara Spatuzzi, Silvana Ferrara, Alessandra Savoca, Viviana Bottone, Francesco Cuccaro, esposti per l’occasione. Intermezzi vocali di Stefano Grillo. Regia del reading affidata a Maria Grazia Salpietro e Francesco Grillo.
Collegati strettamente al filo della “pace” i due libri in concorso per il Premio costadamalfilibri, che Alfonso Bottone, direttore organizzativo della kermesse, presenta nel corso della serata ad Atrani.
“Il mondo ha bisogno di pace, non di guerra. Prevaricazione occidentale e terrore mediorientale devono ragionare, devono sedersi seriamente intorno ad un tavolo e discutere. Né l’una né l’altra potranno mai sconfiggersi, se non rinunciamo entrambi alla violenza e alla ritorsione intese come punti fermi e conseguenti di azione e reazione”. E’ da questa convinzione che nasce Orizzonti di Mezzanotte romanzo di Michele Ingenito, già giornalista parlamentare e docente universitario. Dagli ambienti dorati dell’ambasciata italiana di Berlino agli accampamenti dei terroristi tra le montagne dell’Afghanistan, lo spietato Ahmed Abu Shaat ordisce un diabolico piano criminale per uccidere il capo del governo italiano a Positano. Solo il fiuto dell’agente speciale della CIA O’Cronnolly, il sacrificio di Alì e la solerzia del vice-questore Gigano riusciranno ad evitare il peggio. Nel suo perverso disegno restano imbrigliati la bellissima Rania, il vile Abdullah… e una serie di personaggi minori: pescatori, direttori d’albergo, conduttori di barche, il mitico Kaiser, che si muovono tra la bellissima baia di Conca dei Marini, le spiagge di Vietri e di Santa Croce, tra Li Galli e Positano. Scorre parallela, silenziosa e dolcissima, la storia d’amore tra Alberto e Virginia.
La scrittrice Maria Carmela D’Andrea entra in possesso di un epistolario di guerra, e lo pubblica in “Grido d’amore” (Aletti). Le toccanti parole di spose i cui mariti sono al fronte da mesi o da anni. Gli interrogativi trepidanti del fante sulla salute della donna amata. Le ansiose esortazioni a riguardarsi, a salvaguardare casa e affetti. Dal fronte può essere ardua impresa far giungere una lettera a coloro che, lontani, temono il peggio. La fine della Guerra Mondiale è ancora lontana, ma in questo epistolario che data dal 1916 al 18 la tragedia della guerra traspare netta e chiara. E traspare in special modo nelle parole di chi – al fronte – è testimone della sofferenza, talora della morte, ben spesso delle speranze che poi saranno disattese a motivo del dipanarsi delle vicende belliche.