Lo scorso 10 aprile 2015 è stato presentato il Board scientifico del National Platform EUPATI (European Patients’ Academy on Therapeutic Innovation), presso l’Istituto Superiore Sanità di Roma, dal Mentor EUPATI per l’Italia Silvano Berioli e dal Chairman del Comitato Esecutivo Filippo Buccella, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Direttore Generale AIFA Luca Pani.
L’EUPATI National Platform italiana ha riunito diversi gruppi di stakeholders nazionali tra associazioni di pazienti, pazienti, accademie, ricercatori, rappresentanti delle industrie, professionisti della salute, istituzioni governative, enti regolatori e media, con l’intento di offrire ai pazienti e ai loro familiari opportunità di formazione certificata in grado di fornire informazioni scientificamente valide, oggettive, esaustive in materia di ricerca e sviluppo di farmaci e terapie innovative.
Al Board scientifico del National Platform EUPATI partecipa a pieno titolo anche la Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), di cui fa parte l’Associazione campana House Hospital onlus. E a Roma era presente il dottor Sergio Canzanella, Segretario Regionale per la Campania della FAVO, nonché Direttore Generale dell’Associazione House Hospital onlus.
“L’Empowerment del paziente – ha affermato il dottor Canzanella – è uno strumento importante per consentire al paziente di esercitare i propri diritti, di essere parte integrante del sistema e di essere informato su tutti gli aspetti che possono contribuire a migliorare le scelte in campo sanitario”.
L’obiettivo della Platform italiana è quello di diffondere informazioni ai pazienti sui programmi e sugli strumenti formativi di EUPATI, in modo che essi possano essere coinvolti attivamente nella ricerca e nello sviluppo dei farmaci. EUPATI è un progetto innovativo che propone un nuovo modello di comportamento, dove possano svilupparsi collaborazioni circoscritte tra pazienti, accademia e industria. Lo scopo di EUPATI è quello di sviluppare e disseminare informazioni obiettive, credibili, corrette e aggiornate. Aumenteranno, quindi, la capacità e le competenze dei pazienti ben informati, per divenire sostenitori e consulenti, ad esempio nell’ambito dei trials clinici, con le autorità regolatorie e i comitati etici.