SALERNO – Spazio ai giovani emergenti sul palco di Vinile Live. Il pop-rock del Simone Pastore Acoustic Loop è di scena questo giovedì 16 aprile alle ore 21.30 al locale di Via Velia. Un concerto che sembra quasi partire in sordina, con una prima parte acustica con chitarra, voce e percussioni a mano, dedicata al cantautorato italiano, per poi allargarsi alle sequenze orchestrate in loop e ai medley rock, pop e allo ska di Giuliano Palma per cantare insieme al pubblico presente. Un viaggio attraverso quarant’anni di musica, dagli anni ’60 ad oggi, con cover italiane riarrangiate e rivisitate in chiave moderna, contenute nell’album Gratest Hits uscito lo scorso settembre 2014. In repertorio Rino Gaetano, Battisti, Vasco Rossi, Gianni Togni, Zucchero e Baglioni: cantanti che hanno influenzato l’immaginario collettivo di tre diverse generazioni. Un’atmosfera frizzante, all’insegna della condivisione, resa possibile dalla sinergia di Simone Pastore e di Cristiano Spinelli, che lo accompagna alla chitarra e ai loop. “La musica è confronto – racconta il leader della formazione – È una passione e non si potrebbe vivere senza. Mi sento fortunato”.
Il “cantiere culturale” del Vinile si prepara, inoltre, ad ospitare un nuovo fuori programma internazionale con la splendida voce di Jacqui Naylor, con un live esclusivo previsto per lunedì 20 aprile alle ore 21.30, sempre con ingresso gratuito. Un’artista molto “jazz-friendly”. Il suo stile si è sviluppato grazie ad una lunga lista di influenze, da Billie Holiday, June Christy, e Nina Simone a Tracy Chapman, Natalie Merchant, Carole King, e Sheryl Crow, e al lungo lavoro introspettivo. Una combinazione inusuale di influenze, attraverso cui la cantante è riuscita a sviluppato un personale tecnica molto riconoscibile, con un repertorio molto vario: sul palco, Jacqui può eseguire brani di Tin Pan Alley e subito dopo i Rolling Stones o Talking Heads (con arrangiamenti totalmente originali). L’artista americana ha registrato il suo omonimo album di debutto “Jacqui Naylor” nel 1998 e ha fondato la sua etichetta indipendente, Ruby Star Records nell’anno successivo. Ha continuato a registrare molti altri album con la Ruby Star Records, tra cui “Live at the Plush Room” nel 2001,”Shelter” nel 2003, il doppio CD set “Live East West Birdland-Yoshi’s” nel 2005, “The Color Five” nel 2006, “Smashed for the Holidays” nel 2007, “You Do not Know Jacq” nel 2008, “Lucky Girl” nel 2011, e “Dead Divas Society” nel 2013. Un documentario DVD, “Lucky Girl – a Portrait di Jacqui Naylor” è stato prodotto da ArtiDocs nel 2012.