AVELLINO – Pasqua all’insegna dell’esilarante commedia napoletana con il gradito ritorno al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino di uno dei più amati attori brillanti, uno dei caratteristi più incisivi del grande e il piccolo schermo. Domenica 5 aprile alle 21 ed in replica lunedì 6 alle 21, è di scena Carlo Buccirosso con il suo ultimo spettacolo dal titolo “Una famiglia quasi perfetta”.
“Una famiglia quasi perfetta”, spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Carlo Buccirosso è il settimo appuntamento con il cartellone “ReD – Risate e Divertimento”, la fortunata rassegna dedicata al teatro brillante e alla comicità napoletana di qualità, organizzato dal Teatro comunale irpino presieduto da Luca Cipriano in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo.
In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifica famigliola, lui affermato psicologo, lei insoddisfatta casalinga, sembrano vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento, fin quando un giorno, un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza.
Il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio. Sembra una normale vicenda legata alle difficoltà che l’adozione di un figlio a volte può arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro “Bel Paese”, e cioè che tutti siamo colpevoli di tutto, salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati.
La pièce diretta da Buccirosso si avvale dell’interpretazione di Rosalia Porcaro, una madre protettiva e amorevole che non teme la prepotenza di un Carlo Buccirosso che interpreta Troianello, il padre biologico del bimbo, portato in scena da Davide Marotta oggetto della questione. Troianello è un personaggio violento ed uxoricida che esce di prigione dopo 24 anni di detenzione e pretende l’affidamento del figlio con la complicità di un avvocato codardo ma esilarante interpretato da Gino Monteleone assistito da Giordano Bassetti. Il cast è completato da Peppe Miale, padre putativo del ragazzo, Tilde De Spirito governante della casa e Fiorella Zullo, presunta nuova donna di Troianello-Buccirosso
Buccirosso, con il suo ultimo lavoro teatrale, medita sull’attualità e su come i disastri familiari in effetti si consumino in poche ore, passando dalla quiete alla tragedia in modo così improvviso che difficilmente si ha il tempo di intervenire.
I biglietti per assistere allo spettacolo di Carlo Buccirosso sono in vendita presso i botteghini di piazza Castello, aperti al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.