Grande attesa per il concerto di Angelo Gilardino al Conservatorio Cimarosa

Giovedì 5 marzo alle 19,30 il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino ospiterà la prima esecuzione mondiale dei due ultimi concerti di Angelo Gilardino, una delle personalità di maggior spicco nel mondo della chitarra. Le due composizioni, sono state dedicate ad alcuni chitarristi, conosciuti a livello internazionale come esecutori di assoluto pregio, che saranno sul palco insieme al flautista Romolo Balzani e all’Orchestra del Cimarosa : Piero Viti, Aniello Desiderio e Lucio Matarazzo. A dirigere l’Orchestra sarà il Maestro Massimo Testa. L’ingresso è libero e consentito fino ad esaurimento posti.
Riportiamo dei brevi profili dell’autore e degli esecutori.
Angelo Gilardino è una delle maggiori personalità nel mondo della chitarra. Nato a Vercelli nel 1941, Gilardino, con la sua carriera dapprima concertistica e poi di affermato musicologo e compositore, è un artista  che ha fortemente influito sull’evoluzione della chitarra quale strumento protagonista nella musica del Novecento. Come concertista, centinaia sono le nuove composizioni dedicategli da autori di tutto il mondo, da lui presentate in prima esecuzione, poi confluite, dal 1967, nella più importante collezione di musica per chitarra del Novecento, pubblicata a suo nome dalle Edizioni Musicali Bèrben. Come compositore, ha pubblicato, dal 1982, alcune delle maggiori “pietre miliari” del nuovo repertorio della chitarra” (Studi, Sonate, Variazioni, quattro Concerti multichitarristici, sedici Concerti con orchestra e numerose composizioni di musica da camera con chitarra concertante). Le sue opere sono eseguite frequentemente nelle sale da concerto di tutto il mondo, incise in dischi e programmate nei concorsi. Come didatta ha formato centinaia di allievi molti dei quali divenuti affermati concertisti, fondando un approccio metodologico allo studio della chitarra. Come musicologo, ha ritrovato i manoscritti originali di lavori fondamentali del Novecento, opere mai eseguite, che si riteneva fossero andate perdute per sempre. Ha curato la pubblicazione di tali opere nella collana The Andrés Segovia Archive, in trenta volumi, delle Edizioni Musicali Bèrben. Tali recuperi e le conseguenti pubblicazioni hanno dato nuova sostanza al repertorio storico della chitarra nel secolo XX.
 
Aniello Desiderio è nato a Napoli nel 1971; inizia lo studio della chitarra classica all’ età di 6 anni. I suoi maestri sono stati Pietro Piscitelli, Bruno Battisti D’Amario e Stefano Aruta; frequentando per diversi anni masterclass tenute dal compositore cubano Leo Brouwer.. Si è diplomato nel 1992 con il Massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria.
Ha tenuto il suo primo concerto all’ età di 8 anni, e la critica in quell’ occasione iniziò a parlare di lui
come “enfant prodige”… Wunderkind…a Ginius,,,,the Orfheus of the Guitar…a Century Guitarist…il Fenomeno…etc.
La sua carriera internazionale inizia nel 1989 esibendosi in tutto il mondo: Svizzera, Giappone, USA, Canada, Danimarca, Finlandia, Grecia, Germania, Turchia, Francia, Irlanda, Norvegia, Svezia, Spagna, Venezuela, Brasile, Cuba, Messico, Austria, Polonia, Russia, Indonesia, Ungheria, Colombia, Olanda, Italia sia come solista che con diverse orchestre tra le quali: Berliner Philarmonie, Rundfunk-Orchester, Wiener KammerOrchester, Bach Collegium, Pomeriggi Musicali e I Virtuosi di Mosca“ diretti dal M° Vladimir Spivakov“.Nel novembre del 1996 ha tenuto il suo debutto a New York alla Manhattan School of Music. Tiene costantemente masterclass nei più famosi festival internazionali di musica del mondo. Nel 2003 è stato co-fondatore ed è simbolo del WORLD GUITAR ENSEMLE, con il quale suonano musicisti di fama internazionale come: Zoran Dukic, David Tanenbaum, Gyan Riley, T. M. Pering, Costas Cotsiolis, T.M.Pering, Pablo Marquez etc….. Ha fondato il gruppo „Passione Napoletana“ con il quale suonano Gennaro e Gaetano Desiderio e altri musicisti di estrazione diverse, e il „Tango con Passion“ con il quale suona il famoso bandonionista argentino Romulo Larrea. Nel 2009 crea il suo ultimo progetto Aniello Desiderio’s Quartetto Furioso, chitarra, violino, piano e percussioni, con il quale ha inciso il suo primo lavoro discografico “4 and 4 Seasons Piazzola&Vivaldi” prodotto per la prestigiosa etichetta discografica TERMIDOR, riscuotendo un tale successo della critica mondiale da essere presente in più di 50 riviste specializzate e presentato per i Grammy Awards 2010. Dal 2009 è testimonial della “D’Addario Strings” Corde per Chitarra Americane. Dal 2010 è docente per il Summer International Academy presso il Mozarteum di Salisburgo.
 
Lucio Matarazzo sin dal periodo di studi in Conservatorio ha formato con il chitarrista M. Fragnito un duo di chitarre che si è imposto subito a livello internazionale come una delle più importanti formazioni di questo genere. In duo ha vinto il primo premio in importantissimi concorsi di musica da camera come quelli di Stresa, Palmi e Berlino, laureandosi vincitore anche in quelli di Forte dei Marmi e di Trapani.
Ha partecipato ad importanti festival di musica contemporanea come “Musica del nostro secolo” a Pescara, “Aterforum” a Ferrara, “Festival T.Yamashita” a Berlino. Ha curato la revisione e la pubblicazione per le Ed.Berben, nella collana di musiche del ‘900 per chitarra diretta da A.Gilardino, di opere di S.Dodgson, A.Ruiz Pipò, A.Piazzolla, F.Farkas. Ha fatto più volte parte di commissioni di importantissimi concorsi internazionali come il “Segovia” di Palma di Maiorca, lo “Yamashita” di Berlino, il “De Bonis” di Cosenza, il “Pittaluga” di Alessandria, il Concorso internazionale di Koblenz, etc.
Ha inciso in duo 2 LP e 5 CD con musiche per due chitarre per la Lira Records, la Ducale e la EDI-PAN.
Nel 1996 ha costituito, con tre giovani chitarristi diplomati con lode presso il Conservatorio di Avellino, un quartetto di chitarre, il GuitArt Quartet che è oggi considerato una delle formazioni più importanti e originali nel panorama chitarristico mondiale, motivato da un preciso progetto innovativo basato su una nuova concezione del quartetto di chitarre che percorre l’idea di una concertazione ai limiti del più arduo virtuosismo.  Per questa formazione è nato un interesse da parte di Autori che hanno scritto opere originali per esaltarne le caratteristiche. Nasce così il Concerto Italiano per quattro chitarre e orchestra di Angelo Gilardino, eseguito in prima assoluta nel 1999, e nell’autunno 2001 il Concerto Rapsodico op.80 per quartetto di chitarre e grande orchestra, di Gerard Drozd, eseguito dal GQ in prima mondiale al Festival Internazionale di Lublino in Polonia. La consacrazione internazionale del GQ avviene sempre nel 2001 quando Leo Brouwer scrive il Concierto Italico per il GQ, primi italiani a cui il maestro cubano dedica un suo concerto, dopo quelli scritti per i “grandi” della chitarra come J.Bream e J.Williams. Il “Concierto” viene eseguito in prima mondiale al Festival Internazionale di Todi con la direzione dello stesso Brouwer con il quale vengono realizzati sia il CD che un film-documentario in DVD che racconta la storia di quello che è stato definito dalla critica “l’evento chitarristico dell’anno”.
Da due anni Lucio Matarazzo dirige il WeBlogMagazine “dotGuitar” (www.dotguitar.it), un magazine multipiattaforma pubblicato on-line con il contributo di un gruppo di suoi allievi e colleghi, che si è imposto in campo internazionale come uno dei più innovativi e prestigiosi magazine dedicati al mondo della chitarra, con articoli di approfondimento e di analisi del repertorio chitarristico. Da alcuni mesi a dotGuitar Magazine è stata affiancata anche una etichetta discografica on-line di album distribuiti da i principali store mondiali (iTunes, Amazon, Fnac, eMusic, etc.).
Recentemente ha dato vita ad una collana, da lui diretta, dedicata agli studi per chitarra dell’800 che prevede, per la prima volta al mondo in questo settore, una diffusione su una triplice piattaforma: “Partiture” pubblicate dalla casa editrice Ut Orpheus, “Schede con consigli per lo studio e l’esecuzione” pubblicate sugli stores internazionali on-line (Amazon, etc), “CD” pubblicati su iTunes Music Store/Amazon etc.
Sono appena stati pubblicati i primi 4 volumi (F.Sor: 20 Studi, M.Giuliani: Scelta di Studi, vol.I, M.Carcassi: Studi op.60, L.Legnani: 36 Capricci op.20) del catalogo, che comprenderà circa 40 voll.
Lucio Matarazzo suona con una chitarra del M° G.Giussani modello Leonardo (cedro/cipresso), con meccaniche Exagon e corde D’Addario EXP, di cui dal 2010 è testimonial internazionale.
Piero Viti è uno dei chitarristi più attivi e poliedrici sulla scena musicale italiana. Nato a Napoli, ha iniziato gli studi di chitarra classica con Stefano Aruta e dal 1982 ha proseguito la sua formazione con Angelo Gilardino nei Corsi di Trivero e Chatillon e presso l’Accademia Internazionale “L. Perosi” di Biella. Accanto agli studi musicali si è brillantemente laureato in Scienze Geologiche presso l’Ateneo “Federico II” di Napoli. Vincitore di numerosi Concorsi nazionali ed internazionali, si è ben presto dedicato ad un’intensa attività concertistica, tenendo concerti e recital per le maggiori istituzioni internazionali, ovunque accolti da unanimi consensi di critica e pubblico. Come solista si è esibito al fianco di prestigiose orchestre. Dal 1982 suona in duo stabile con il chitarrista Paolo Lambiase; il duo ha realizzato alcune apprezzate incisioni discografiche ed ha ottenuto una prestigiosa affermazione, vincendo nel 1989 il 2° premio al “Concorso Internazionale per duo di chitarra di Montélimar. Come compositore ha partecipato con propri lavori alle attività artistiche promosse dalla rivista di Musica Contemporanea Konsequenz, diretta dal pianista e compositore Girolamo De Simone. Accanto alla Musica Classica affianca esperienze nel settore della “Border Music” come fondatore del “Mediterranée Ensemble” in duo con il polistrumentista tunisino Marzouk Mejri; ha, inoltre, collaborato con il gruppo di Musica Popolare “Napoli Extra Comunitaria“, con il percussionista Karl Potter e dal 2004 collabora stabilmente ad un originale progetto musicale con la cantautrice Jenny Sorrentiinsieme con il percussionista Marcello Vento (ex Canzoniere del Lazio) ed il clarinettista Vincenzo Zenobio. Intensa anche la sua attività come musicologo, con la pubblicazione di numerosi lavori, tra cui articoli e saggi pubblicati dalla rivista “Konsequenz”, dalle edizioni LIM di Lucca, dal Conservatorio di Musica di Avellino e dalla rivista Guitart. Ha curato, inoltre, revisioni di musiche originali per flauto e chitarra e per chitarra sola pubblicate dalle case editrici Bèrben, Ut Orpheus di Bologna, Eurarte e Guitart. Collabora, inoltre, con la rivista chitarristica “Guitart”, di cui è da anni caporedattore e responsabile delle rubriche di recensioni di CD e Spartiti, ed è tra i fondatori e collaboratori della rivista flautistica “Falaut”. È, inoltre, direttore artistico della “Accademia Mediterraneo Arte & Musica” di Aversa.
Romolo Balzani, nato a Roma nel 1965, ha studiato flauto con Angelo Persichilli, diplomatosi nel 1983 presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero sia come solista che in formazioni cameristiche.