Cava dei Tirreni – Parte al Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa) la rassegna di letture tragicomiche sui rapporti familiari, “Ventimila beghe familiari”. Promossa dal Rodaviva in collaborazione con Progetto Teatris, la kermesse è formata da quattro appuntamenti in cui verranno scoperti alcuni dei più divertenti testi letterari di due grandi artisti come Erma Bombeck ed Antonio Amurri. Primo incontro domenica 25 gennaio, alle ore 18.00, con letture a cura di Massimiliano Cataliotti
«Quando le difficoltà della vita quotidiana vengono descritte con disarmante ironia». Domenica 25 gennaio, alle ore 18.00, al Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa) si terrà il primo appuntamento di “Ventimila beghe familiari”, rassegna di letture tragicomiche sui rapporti familiari promossa dal Rodaviva in collaborazione con Progetto Teatris.
L’iniziativa è volta ad omaggiare due umoristi contemporanei come Erma Bombeck ed Antonio Amurri con una serie di letture tratte dalle loro opere più famose, affidate alla voce di Massimiliano Cataliotti. Erma Bombeck (1927-1996) fu un’umorista americana che raggiunse grande popolarità con più di 4mila articoli pubblicati su 900 fra quotidiani e settimanali, che descrivevano la vita domestica della sua famiglia. La maggior parte dei suoi articoli sono stati raccolti in 15 libri, alcuni dei quali divenuti dei best seller. È considerata la più grande umorista donna negli Stati Uniti fra gli anni ’60 e ’80.
Antonio Amurri (1925-1992) è stato uno sceneggiatore, paroliere, giornalista, umorista satirico e scrittore. Ha firmato decine di testi di canzoni famose per cantanti come Mina Gianni Morandi. È stato anche soggettista radiofonico e televisivo, cui si devono spettacoli di varietà popolari come “Gran Varietà”. Negli anni ’80 con Dino Verde realizzò un Tg satirico, antesignano di “Striscia la notizia”. Osservatore acuto degli accadimenti quotidiani, riusciva a catturarne gli aspetti paradossali che la sua mordace creatività trasformava in esilaranti siparietti.
Di Erma Bombeck saranno letti passi di “Solo il budino ascolta i miei sospiri” (At wit’s end, 1967), “Se la vita è un piatto di ciliegie, perché a me solo i noccioli?” (If life is a bowl of cherries, what am I doing in the pits?”, 1978), “Quando in vacanza la tua faccia comincia a somigliare alla foto sul passaporto, è ora di tornare a casa” (When you look like your passport photo, it’s time to go home, 1991), “Troppo tardi per tradire – Scena da un matrimonio durato così a lungo da non sembrare nemmeno vero” (A marriage made in Heaven… or too tired for an affair, 1993) e “Cos’hanno in comune serpenti e iene con i tuoi migliori amici (e con te stesso)?” (All I know about animal behavior I leraned in Loehmann’s dressing room, 1995).
Di Antonio Amurri saranno, invece, letti passi di “Come ammazzare la moglie, e perché” (1974), “Come ammazzare il marito senza tanti perché” (1976), “Stavolta m’ammazzo sul serio” (1977) e “Come ammazzare mamma e papà” (1978).
Dopo l’appuntamento di domenica prossima, la rassegna “Ventimila beghe familiari” vivrà altre tre tappe, in calendario domenica 1° marzo, domenica 29 marzo e domenica 26 aprile. La quota di partecipazione ad ogni singolo incontro è pari a 5 euro, comprensiva di tè e biscotti.