“Il taglio della mezzaluna”, Angelo Mascolo presenta al Rodaviva il suo romanzo d’esordio

Riparte la stagione letteraria al Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni (Sa). Domenica 18 gennaio, alle ore 18.30, sarà presentato “Il taglio della mezzaluna” (David and Matthaus Edizioni), romanzo giallo di Angelo Mascolo. Con l’autore interverrà lo scrittore e filosofo Ernesto Forcellino. Le letture saranno a cura dell’attrice Alessandra Ranucci.
Dopo l’intenso cartellone di eventi “Un Natale ricco di sorprese sotto l’albero del Rodaviva”, che per tutte le festività natalizie ha impreziosito le serate del Bar Libreria metelliano con appuntamenti incentrati su libri e musica, domenica prossima toccherà al lavoro d’esordio del giovane archeologo campano inaugurare il nuovo anno letterario del Rodaviva.
Reduce dai successi di fine 2014, “Il taglio della mezzaluna” approda a Cava de’ Tirreni presentando la storia del commissario Ferruccio Cammarota, un uomo brusco ed affetto da gastrite persistente, ma allo stesso tempo capace di abbandonarsi alla gentilezza, se necessario. Siamo nel Ferragosto del 1991. Una telefonata anonima arrivata al commissariato di S. (immaginaria cittadina del Cilento) porta alla scoperta in località La Torretta del corpo del costruttore Antonio Ruta, trovato con la gola tagliata nella sua Volkswagen rossa.
Ad occuparsi dell’indagine è il burbero commissario Ferruccio Cammarota, affiancato dal vicecommissario Lanzaro, donnaiolo impenitente, dall’ispettore Viganò e dall’agente scelto Cuccurullo. La morte del costruttore si intreccia alla scalata della società “Infrastrutture Infra” guidata dall’ingegnere Ciccio Caccavale. L’omicidio di quest’ultimo e la misteriosa aggressione al giornalista Carlo Moriero, autore due anni prima di un’inchiesta su “Infra”, indurranno Cammarota ad insistere sul movente affaristico.
A complicare l’ipotesi del commissario è lo strano ritrovamento, accanto al corpo dell’ingegnere, di un plantare appartenuto ad un tale Vernutti Ilario, deceduto in un disastro ferroviario a Viareggio nel 1985. Un terzo omicidio, quello di Lucia Weber, segretaria di Caccavale, ed un dettaglio legato alla morte della donna sveleranno al commissario l’identità dell’assassino.
Nato a Castellammare di Stabia (Na) nel 1987, Angelo Mascolo ha conseguito la laurea in Archeologia presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” il 20 luglio 2012. Sviluppando i temi contenuti nella tesi di laurea, ha elaborato un inedito progetto di ricerca sull’antica città romana di Nuceria Alfaterna in Campania. Dall’aprile del 2013 collabora con la testata giornalistica “Il Gazzettino Vesuviano”, con la quale è in procinto di acquisire il tesserino di giornalista pubblicista.
Tra le sue passioni figurano l’archeologia classica, la storia antica, la lettura di saggi e romanzi gialli, la poesia latino-americana ed il cinema italiano del dopoguerra. “Il taglio della mezzaluna” segna il suo esordio in narrativa. Tra gli autori che lo hanno maggiormente ispirato, un posto di primo piano spetta a Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino ed ai grandi maestri siciliani Andrea Camilleri e Leonardo Sciascia.  Attualmente ha in cantiere una serie noir ambientata nella Castellammare di Stabia della seconda metà degli anni ’40, con protagonista il commissario Vito Annone.