SALERNO – Dopo aver superato brillantemente nel doppio turno di Coppa EHF le islandesi dell’IBV ed il Cassano Magnago nel recupero di campionato, la Jomi è attesa dal match in programma a Teramo, nella tana della prima della classe. Le abruzzesi precedono in classifica, di un punto, le Campionesse d’Italia che, in caso di vittoria, conquisterebbero la vetta solitaria. Quello di Teramo rappresenta un test davvero fondamentale nel percorso di crescita della compagine allenata dal coach Nasta che, probabilmente, non s’attendeva una crescita così rapida ed importante del gruppo a sua disposizione. “E’ la classica prova del nove – sottolinea il tecnico – un test importantissimo per capire a che punto siamo, quali sono ancora i margini di crescita di questo gruppo il cui rendimento fino ad oggi è andato oltre le previsioni. Aspetto con curiosità di capire, contro un avversario che ha già dimostrato in questa parte iniziale della stagione il suo valore, a che punto è il nostro lavoro di ricostruzione. Se mi avessero detto di arrivare all’appuntamento di Teramo con quattro vittorie i campionato e due successi in Coppa EHF avrei sottoscritto immediatamente ma no per questo dobbiamo sentirci appagati. Spero soltanto – conclude – che la squadra abbia smaltito le fatiche di questi giorni. Abbiamo disputato tre partite tiratissime in appena quattro giorni e questo potrebbe un po’ condizionare il nostro rendimento”. Non sarà facile però avere la meglio del roster abruzzese allenato dal coach Settimio Massotti che ha dalla sua un ottimo collettivo e alcune individualità di assoluto valore come la rumena Palarie, capocannoniere del massimo campionato con ben 51 reti all’attivo, la naturalizzata ex Sassari, Pastor, le italo cilene Canessa. Dal canto suo Salerno potrà contare sull’esperienza di Pavlyk, Avram, Napoletano e Coppola, sulla grande forma di Iacovello e Beba e sulla verve di Rita Trombetta e delle altre giovani del gruppo che, assaporato il gusto intenso della vittoria, non vogliono più fermarsi.