AVELLINO – Cento orchestrali dal Teatro San Carlo di Napoli. Un allestimento scenico di grande impatto, firmato dalla Fondazione Arena di Verona. Uno spettacolo in due atti composto dal grande Gaetano Donizetti.
Dopo anni di attesa, sabato 25 alle ore 21 e domenica 26 alle ore 18.30, al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, torna la grande lirica con “L’elisir d’amore”, opera del compositore bergamasco Gaetano Donizetti che inaugurerà ufficialmente la XIII stagione del Teatro comunale irpino, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano.
Dopo il grande successo di “Sogno e son desto” di Massimo Ranieri, anteprima della nuova stagione, il Teatro “Gesualdo” alza il sipario per una serata straordinaria e accoglie cinquanta orchestrali e cinquanta coristi del Teatro di San Carlo di Napoli, diretti dal Maestro Maurizio Agostini per la regia di Riccardo Canessa, che saranno protagonisti di una delle più belle opere di Gaetano Donizetti, portata in scena con il prestigioso allestimento della Fondazione Arena di Verona.
La rocambolesca storia d’amore tra la bella fittavola Adina e il povero contadino Nemorino. Il ricorso ad una pozione magica venduta dal ciarlatano Dulcamara per fare innamorare la giovane. L’arroganza del sergente Belcore che si frappone tra i due. Saranno questi gli ingredienti de “L’elisir d’amore”, melodramma giocoso, composto in soli quattordici giorni da Gaetano Donizetti nel 1832.
Dopo la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi che ha inaugurato la scorsa stagione facendo registrare il tutto esaurito per le due serate del novembre 2013, un altro appuntamento targato San Carlo di Napoli aprirà la nuova stagione del Teatro “Gesualdo” di Avellino, nell’ambito dell’intesa siglata nell’aprile del 2013 dal presidente dell’Istituzione Teatro comunale di Avellino, Luca Cipriano, dal Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia e dal Direttore del Teatro Pubblico Campano Alfredo Balsamo. L’accordo prevede una collaborazione triennale con eventi lirici e sinfonici che impreziosiranno il cartellone del teatro avellinese.
Il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, capace di trasformare con agile inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia, è entrato con i suoi brani e la sua partitura nel novero del cosiddetto repertorio classico ed è noto al grande pubblico per la celeberrima romanza cantata dal protagonista Nemorino, “Una furtiva lagrima”.
Lo spettacolo in due atti, sulle musiche del compositore bergamasco e il libretto di Felice Romani, avrà l’allestimento della Fondazione Arena di Verona, mentre il Coro e l’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli saranno diretti da Maurizio Agostini per la regia di Riccardo Canessa e i costumi saranno di Artemio Cabassi.
Il ruolo della bella Adina, ricca e capricciosa fittavola, sarà interpretato dal Soprano Grazia D’Oronzio, mentre il Tenore Leonardo Cortellazzi vestirà i panni del giovane coltivatore Nemorino. Il sergente Belcore, invece, sarà portato in scena dal Baritono Mario Cassi, mentre il medico ambulante Dulcamara sarà il Basso buffo Filippo Morace. A completare il cast il Soprano Marilena Laurenza, che porterà sul palco del “Gesualdo” la villanella Giannetta.
I biglietti per assistere al grande evento targato Teatro di San Carlo di Napoli sono ancora disponibili presso i botteghini di piazza Castello, aperti al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.