AVELLINO – Non solo spettacolo, ma anche confronti e dibattiti nel segno del Teatro “Carlo Gesualdo”. Torna l’appuntamento con il programma delle iniziative per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, organizzato dall’Istituzione Teatro Comunale, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino. Domani pomeriggio alle 17.00, presso la Chiesa del Carmine, il senatore Nicola Mancino terrà una lectio magistralis sulla figura e le opere di Guido Dorso. Dopo la conferenza tenuta dall’onorevole Gerardo Bianco, con la quale è stato approfondito il contributo culturale e civile di un altro illustre irpino, Francesco De Sanctis, l’attenzione viene rivolta all’autore di “Rivoluzione Meridionale”. Grande interesse desta, soprattutto in termini di attualità, l’analisi dorsiana sui nessi esistenti tra la crescita democratica del Paese, la formazione di una nuova ed adeguata classe dirigente e l’emancipazione del Mezzogiorno, intesa come nucleo essenziale per il completamento del processo di rivoluzione liberale avviato in Italia con il Risorgimento. Il ritratto della vita e del pensiero di Dorso offrono, soprattutto ai più giovani, importanti spunti di riflessione su una visione altra ed alta della politica, così come incarnata dall’intellettuale avellinese, esempio di dirittura morale, spessore culturale e coscienza critica. La lezione del meridionalista apprezzato da Piero Gobetti è un invito al superamento dell’opportunismo e del trasformismo, per il recupero di uno slancio ideale e di un rigore intellettuale nell’impegno pubblico, come principale viatico per la crescita della società civile. La lezione di Mancino su Dorso chiude la mini-rassegna “Ritratti Italiani” voluta dal presidente dell’Istituzione Teatro Luca Cipriano per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia con un ciclo di eventi che proseguirà, tra musica, teatro e spettacolo, fino al mese di agosto.