AVELLINO – «Il Laceno d’Oro è la strada da seguire per una inversione delle strategie culturali nella città di Avellino. Bisogna puntare su festival ed eventi strutturati, reiterati nel tempo, di qualità, abbandonando la scelta, inutile, di sostenere iniziative occasionali che non lasciano nulla al territorio, sia in termini di arricchimento culturale che di ricaduta economica. Desidero, pertanto, esprimere pieno apprezzamento al lavoro svolto dal Comune di Avellino, nella persona dell’assessore alla Cultura Nunzio Cignarella e al Circolo Immaginazione con il suo presidente Antonio Spagnuolo, senza dimenticare la rete di associazioni, appassionati di cinema e volontari che hanno offerto, con grande abnegazione, un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento». Lo afferma il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca Cipriano. «Rivedere la piazza dell’Eliseo gremita di persone, assistere a prime nazionali che hanno visto anche il Teatro “Carlo Gesualdo” tra le location del festival, è stato un toccasana per la città che finalmente è uscita dai suoi confini per confrontarsi con il mondo esterno attraverso il grande cinema, un cinema che riflette sull’oggi e che guarda allo stesso tempo anche al futuro, che raccoglie premi e consensi in tutto il mondo ma spesso è fuori dai circuiti della grande distribuzione. Adesso la sfida è rivolta al futuro. Il prossimo anno il “Laceno d’Oro” festeggia le quaranta edizioni ed è quindi necessario programmare e progettare per tempo e con lungimiranza il futuro del festival che, come dimostrato quest’anno, nonostante un lungo blackout, è vivo e presente nel cuore degli avellinesi».