A Cassano Irpino trionfa il ritorno al Medioevo

CASSANO – Clamoroso successo per il terzo appuntamento del Gran Tour in Irpinia, l’evento itinerante che attraversa sei comuni dell’area geografica del Terminio-Cervialto, alla riscoperta delle loro peculiarità storico-culturali ed enogastronomiche. Il Progetto Integrato di Promozione del Territorio “Un gran tour in Irpinia lungo sei secoli tra storia, tradizioni ed enogastronomia”, finanziato nell’ambito del PSR Campania 2007/2013 – Interventi cofinanziati dal FEASR, Piano di Sviluppo Locale del GAL IRPINIA – MISURA 313 “Incentivazione di attività turistiche”, dopo le prime iniziative svoltesi a San Mango sul Calore e Calabritto, ha fatto tappa a Cassano Irpino, comune capofila dell’intero progetto, che ha accolto la carovana con una felice combinazione di eventi. Questa fermata è stata caratterizzata, infatti, da una eccezionale due giorni che ha sancito l’unione del Gran Tour in Irpinia con  “Ritorno al Medioevo”, rappresentazione giunta  alla decima edizione, celebrata il 5 e 6 settembre scorso, e organizzata dalla Pro Loco Forum Felix. Il connubio di iniziative ha richiamato centinaia di persone da tutta la regione, che hanno gremito lo splendido borgo di Cassano Irpino, gemma d’arte rinascimentale e superbo belvedere incastonato nella valle del Calore. Per 48 ore le strade del comune irpino si sono tinte dei colori della Storia, in particolare quella che ha profondamente caratterizzato la zona. Un tuffo al Quattrocento, quando la presenza della famiglia Cavaniglia e di altri nobili feudatari ha determinato le sorti dell’area. Già a partire da venerdì 5, Cassano Irpino, conosciuto anche come “Borgo delle sorgenti” per la grande quantità di acque presenti sul suo territorio, ha dato occasione ai numerosi visitatori di rivivere i fasti del Medioevo, grazie a un curato allestimento che ha visto partecipare alla rievocazione storica diversi gruppi, impegnati nel riproporre gli spaccati della vita dell’epoca: duelli e dimostrazioni di scrima, prove guidate di tiro con l’arco storico, stand degli antichi mestieri e museo delle torture con ricostruzioni fedeli degli strumenti utilizzati al tempo. Non sono mancati momenti di piacevole intrattenimento gastronomico, caratterizzati dall’incontro con i sapori tipici del tempo e del luogo, in uno scenario medievale suggestivo: dalla “maccaronara” con i fagioli al caciocavallo “impiccato” con tartufo, dai “mugliatielli” ai pizzilli fritti con la saporita menta e fino ad assaporare l’ottimo Aglianico della zona. Il momento clou della due giorni si è vissuto nella serata di sabato 6, quando all’interno della manifestazione “Ritorno al Medioevo”, è andata ad inserirsi la trama dell’evento facente parte del Gran Tour in Irpinia, intitolato per l’occasione “Incontro tra il Conte Garzia I dei Cavaniglia ed Alfonso il Magnanimo al desco di Mele Cassanese”. La rievocazione storica ha preso le mosse dallo spazio antistante il municipio, dove si sono dati appuntamento oltre cento figuranti, abbigliati con splendidi costumi e dettagli dell’epoca, che hanno dato vita ad un lungo corteo aperto dalle movenze degli sbandieratori di Cava de’ Tirreni, guidati dalle sonorità accese dei musici. Tamburi e trombe hanno dato il via alla manifestazione, accogliendo le figure di Garcia I Cavaniglia e del re Alfonso I d’Aragona, che hanno quindi mosso in direzione della piazza principale del paese, annunciati da cavalieri che facevano largo tra la folla, assiepata lungo le strade del borgo. Qui è iniziato ufficialmente l’evento, con spettacolo introduttivo di sbandieratori e duello di spade in omaggio alla presenza del conte Cavaniglia e del re Alfonso d’Aragona. Il percorso è quindi proseguito lungo le salite che portano all’antico castello, nella cui corte ha sostato il corteo dei figuranti, seguiti da una fiumana di persone. Sotto la mole del palazzo baronale si è svolta la cerimonia di chiusura: il conte Cavaniglia e il Magnanimo hanno firmato lo storico rogito, siglando l’accordo per la vendita del feudo di Cassano Irpino a Garcia I, evento celebrato da un sontuoso banchetto, trionfalmente caratterizzato dal gusto tipico della mela cassanese. Si spettacoli in onore del conte e del re sono poi proseguiti sino a tarda sera. Il Gran Tour in Irpinia si dimostra ancora una volta un progetto prezioso e attraente, che porta in piazza una emozionante combinazione di Storia, Arte e Cultura, invitando a riscoprire le eccellenze, anche enogastronomiche, di un territorio da sempre magico, ricco ancora oggi di profonde tradizioni e potenzialità. Appuntamento ai prossimi eventi.