ARIANO IRPINO – L’ omaggio a Mercalli nel centenario della morte e la lectio del premio Nobel Oliver Smithies scandiranno la giornata finale del meeting ‘Le 2ue Culture’, annuale appuntamento per il dialogo tra scienza e umanesimo, promosso dal centro di ricerche Biogem di Ariano Irpino. Si comincia alle 10.00 con ‘L’oblio delle memorie. Eruzioni, terremoti e le loro tracce che non sappiamo più ricordare”, con Stefano Gresta, presidente INGV e il contributo di Viviana Castelli (INGV Bologna) e Giovanni Ricciardi (INGV Napoli). Saranno letti brani e lettere scritti da Giuseppe Mercalli, sismologo e vulcanologo, ideatore della celebre ‘Scala’ per misurare l’intensità macrosismica dei terremoti, la cui vita potrà essere ripercorsa dai visitatori della mostra ospitata nei locali della struttura scientifica arianese presieduta dall’ex ministro Ortensio Zecchino. Pomeriggio nel segno delle neuroscienze con ‘La Memoria farmacologica e l’effetto placebo’ analizzati dal professore Fabrizio Benedetti dell’Università di Torino (ore 16.00) e ‘Radici e memoria’, excursus tra valenze simboliche e significati antropologici con il professore Marino Niola dell’Università Suor Orsola Benincasa (ore 17.00). Gran finale con lo speach del premio Nobel Smithies previsto alle ore 18.00 sul tema “From gel sto genes: 60 years as a scientist”, introdotto dal rettore eletto dell’Università ‘Federico II’ di Napoli, Gaetano Manfredi. Unitamente a Mario Capecchi, Smithies ha vinto il Nobel per la medicina nel 2007 per aver inventato la tecnica del “gene targeting”, per la creazione di topi knockout, topi a cui vengono disattivati alcuni geni. Tale tecnica è di fondamentale importanza nella ricerca biomedica per comprendere la funzione dei geni e la loro implicazione nell’insorgenza di patologie.
Sabato intanto si è registrato l’intervento di alto profilo del professore Piergiorgio Strata, che ha stimolato il dibattito in platea partendo da una relazione su ‘Neuroscienze e memoria’.Il professore Strata ha spiegato il ruolo della memoria e le sue connessioni con lo stato di coscienza, con le esperienze passate dell’individuo, esplorando, dalla violenza, alla paura fino all’amore, i meccanismi ormonali alla base di stati d’animo, sentimenti e pulsioni dell’uomo.
Memoria e musica al centro della relazione del critico Paolo Isotta, che ha evidenziato come questo binomio caratterizzi la storia fin dall’antica Grecia, in cui le melodie erano anche utilizzate per diffondere e trasmettere vissuto e immaginario collettivo. Gli schemi melodici erano lo strumento che aiutava il passaggio di informazioni e valori. Consegnati nel corso della serata anche i diplomi agli studenti del master in biogiuridica di Biogem.
Prima che cali il sipario sull’edizione 2014 de ‘Le 2ue Culture’ due straordinari momenti di sintesi: alle 19.00 di domenica 7 settembre l’attribuzione del premio letterario ‘Maria Antonia Gervasio’ alla migliore opera di divulgazione scientifica e un’intervista a più voci a Ortensio Zecchino da parte dei responsabili giornalistici dei più diffusi quotidiani cartacei del territorio: Generoso Picone, Gianni festa, Teresa Lombardo, Luciano Trapanese. Il presidente di Biogem traccerà, con le sue risposte, il bilancio e le prospettive dell’istituto di ricerca che vanta prestigiosi soci e partner scientifici internazionali e che è impegnato nella realizzazione di una nuova “protein factory” di nuovi progetti che confermano il suo ruolo di centro di eccellenza.