Credendo nella formazione congiunta all’impegno socio-politico, desidera: 1) promuovere iniziative di ricerca e di progettazione; 2) collaborare con realtà sociali e culturali; 3) richiamare l’attenzione su problemi sociali emergenti, affinché si trovino soluzioni rispondenti al vero benessere collettivo.
“Sento il MIBC come uno spazio per vivere la cittadinanza attiva e confrontarsi pubblicamente – ha dichiarato Francesco Varricchio, vicepresidente del MIBC – nell’aprile 2013 Napolitano disse che è segno di regressione il fatto che non ci sono intese politiche, che non si riesca a collaborare. Fummo felici, perciò, il 18 maggio 2013 come Mibc di convocare i candidati a sindaco di Avellino perché il confronto è utile a cercare un punto d’incontro per l’interesse generale. Infatti, è insieme che bisogna uscire dai problemi, ma per vincere le difficoltà occorrono buone pratiche. Nelle parrocchie si riesce ad associarsi più facilmente, ma per chi non frequenta la Chiesa la città dovrebbe offrire alternative. Ci sono tanti buoni focolai promotori di miglioramento, ma slegati fra loro. Oggi il Forum dei giovani può rappresentare un’opportunità per le associazioni cittadine, che potranno incontrarsi in una struttura, immaginando di costruire un progetto condiviso per la città. È molto facile distruggere, più difficile costruire. Valga allora questo principio: ciò che ci unisce importa di più di ciò che può dividerci”.
“Sostenibilità è la capacità di sopportare qualcosa, però la vita su questa terra spesso è invivibile. Sia i singoli cittadini che gli amministratori devono raggiungere il bene comune. Il primo intento del Mibc – ha continuato Varricchio – è stato quello di tentare una rete fra le varie associazioni cattoliche, affinché ci fossero anche in Irpinia persone che testimonino la Dottrina Sociale della Chiesa, affermando il valore della famiglia, dell’ambiente, della pace, del lavoro, dell’economia, della cooperazione internazionale e dell’autorità politica, senza trascurare un’etica sostenibile che tenga conto dei principi di solidarietà, sussidiarietà e destinazione universale dei beni. Ad es., l’Azione Cattolica e gli Scout sono due associazioni presenti in molte parrocchie che si spendono molto per la crescita di ragazzi e giovani, affinché siano buoni cristiani e onesti cittadini. Il Mibc è aperto a queste persone affinché trovino sostegno per il loro impegno maturo e responsabile nelle questioni riguardanti il nostro territorio”.
“Inoltre, abbiamo anche apprezzato l’impegno di associazioni laiche con cui abbiamo collaborato, come il Comitato per l’Eliseo o Social District. Come, durante le amministrative 2013, fondamentali sono state le 10 proposte della Consulta dei disabili e i 4 impegni per il buon governo di Avellino segnalati da Libera – ha affermato ancora Varricchio – per realizzare il bene di tutti i cittadini bisogna: conoscere il territorio, verificare i problemi, intercettare le risorse. I giovani spesso non si impegnano nel sociale perché studiano e gli adulti perché lavorano. Ma se li si sa coinvolgere nel giusto modo non mancherà il loro contributo, a meno che non siano completamente disinteressati a provare a dare una mano per il bene del proprio territorio. Ognuno deve provare a dare ciò che può dare come meglio può, se non lo fa non si lamenti e apprezzi ciò che gli altri fanno anche per lui”.
“Adesso con il Forum dei giovani vogliamo partecipare all’Assemblea che sta per nascere, e non avendo diritto di voto ma quello di parola affermiamo: restiamo ad Avellino per costruire il cambiamento con proposte realizzabili. Nella vita siamo chiamati a svolgere più compiti. La politica è una cosa seria che va vissuta con passione e non fissazione, altrimenti si mette in secondo piano la cura delle relazioni, a cominciare dalla famiglia, dal partner, dagli amici. In passato chi faceva politica non veniva pagato perché era intesa come un servizio, dopo la propria professione. Oggi anche alcuni giovani avellinesi si spenderanno gratuitamente nel Forum: se non hanno secondi fini potranno costruire qualcosa di buono anche con la collaborazione del MIBC che vuole valorizzare l’educazione civica”, ha concluso il giovane Francesco Varricchio.
“Sento il MIBC come uno spazio per vivere la cittadinanza attiva e confrontarsi pubblicamente – ha dichiarato Francesco Varricchio, vicepresidente del MIBC – nell’aprile 2013 Napolitano disse che è segno di regressione il fatto che non ci sono intese politiche, che non si riesca a collaborare. Fummo felici, perciò, il 18 maggio 2013 come Mibc di convocare i candidati a sindaco di Avellino perché il confronto è utile a cercare un punto d’incontro per l’interesse generale. Infatti, è insieme che bisogna uscire dai problemi, ma per vincere le difficoltà occorrono buone pratiche. Nelle parrocchie si riesce ad associarsi più facilmente, ma per chi non frequenta la Chiesa la città dovrebbe offrire alternative. Ci sono tanti buoni focolai promotori di miglioramento, ma slegati fra loro. Oggi il Forum dei giovani può rappresentare un’opportunità per le associazioni cittadine, che potranno incontrarsi in una struttura, immaginando di costruire un progetto condiviso per la città. È molto facile distruggere, più difficile costruire. Valga allora questo principio: ciò che ci unisce importa di più di ciò che può dividerci”.
“Sostenibilità è la capacità di sopportare qualcosa, però la vita su questa terra spesso è invivibile. Sia i singoli cittadini che gli amministratori devono raggiungere il bene comune. Il primo intento del Mibc – ha continuato Varricchio – è stato quello di tentare una rete fra le varie associazioni cattoliche, affinché ci fossero anche in Irpinia persone che testimonino la Dottrina Sociale della Chiesa, affermando il valore della famiglia, dell’ambiente, della pace, del lavoro, dell’economia, della cooperazione internazionale e dell’autorità politica, senza trascurare un’etica sostenibile che tenga conto dei principi di solidarietà, sussidiarietà e destinazione universale dei beni. Ad es., l’Azione Cattolica e gli Scout sono due associazioni presenti in molte parrocchie che si spendono molto per la crescita di ragazzi e giovani, affinché siano buoni cristiani e onesti cittadini. Il Mibc è aperto a queste persone affinché trovino sostegno per il loro impegno maturo e responsabile nelle questioni riguardanti il nostro territorio”.
“Inoltre, abbiamo anche apprezzato l’impegno di associazioni laiche con cui abbiamo collaborato, come il Comitato per l’Eliseo o Social District. Come, durante le amministrative 2013, fondamentali sono state le 10 proposte della Consulta dei disabili e i 4 impegni per il buon governo di Avellino segnalati da Libera – ha affermato ancora Varricchio – per realizzare il bene di tutti i cittadini bisogna: conoscere il territorio, verificare i problemi, intercettare le risorse. I giovani spesso non si impegnano nel sociale perché studiano e gli adulti perché lavorano. Ma se li si sa coinvolgere nel giusto modo non mancherà il loro contributo, a meno che non siano completamente disinteressati a provare a dare una mano per il bene del proprio territorio. Ognuno deve provare a dare ciò che può dare come meglio può, se non lo fa non si lamenti e apprezzi ciò che gli altri fanno anche per lui”.
“Adesso con il Forum dei giovani vogliamo partecipare all’Assemblea che sta per nascere, e non avendo diritto di voto ma quello di parola affermiamo: restiamo ad Avellino per costruire il cambiamento con proposte realizzabili. Nella vita siamo chiamati a svolgere più compiti. La politica è una cosa seria che va vissuta con passione e non fissazione, altrimenti si mette in secondo piano la cura delle relazioni, a cominciare dalla famiglia, dal partner, dagli amici. In passato chi faceva politica non veniva pagato perché era intesa come un servizio, dopo la propria professione. Oggi anche alcuni giovani avellinesi si spenderanno gratuitamente nel Forum: se non hanno secondi fini potranno costruire qualcosa di buono anche con la collaborazione del MIBC che vuole valorizzare l’educazione civica”, ha concluso il giovane Francesco Varricchio.