AVELLINO – Una settimana ricca di eventi al Conservatorio Cimarosa di Avellino quella che si apre il 19 maggio. Lunedì prossimo alle 16,00, infatti, potremo assistere alla seconda parte della manifestazione musicale “Giovanni Sgambati (1841-1914) – fulcro di un corollario di musicisti italiani illustri”,dedicata al centenario della morte del pianista e compositore allievo prediletto di Franz Liszt e fondatore del Liceo Romano di Santa Cecilia.
In programma musiche di Giuseppe Verdi, Angelo Gilardino, Domenico Cimarosa, Alessandro e Domenico Scarlatti, Gaetano Donizzetti, Giorgio Rizzi, Giuseppe Selmi e Nino Rota con la partecipazione delle classi di canto (M° Chiara Angella e M° Susanna Anselmi), di pianoforte (M° Maria Pia Cellerino, M° Maria Libera Cerchia e M° Carmelina Tufano), di chitarra (M° Lucio Matarazzo), di violoncello (M° Silvano Maria Fusco), di flauto (M° Salvatore Rella), di clarinetto (M° Antonio Napolitano) e del Gruppo di Musica Antica, diretto dal M° Vincenzo Corrado e dal M° Pierfrancesco Borrelli.
L’organizzatrice della manifestazione, il M°Maria Pia Cellerino, ha annunciato che obiettivo dell’evento, che prende spunto dalla ricorrenza di Sgambati, è quello di far conoscere l’influenza dei musicisti italiani sulla musica europea, in previsione del semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo che partirà da luglio. “Perché non sottolineare il contributo che la nostra bistrattata Italia ha donato all’Europa e al mondo intero, in campo musicale? Questa opportunità ci darà la possibilità di essere riconosciuti, ancora una volta, come popolo creativo e sarà sicuramente di stimolo per rilanciare l’Arte e la Cultura del nostro Paese”. Queste le parole con cui la docente del Conservatorio ha presentato il programma dedicato ai diversi compositori italiani. Durante gli appuntamenti in cui si articolerà la manifestazione, il M° Cellerino illustrerà anche la provenienza regionale dei diversi autori in programma.
Ma già giovedì 22 maggio il Conservatorio sarà protagonista di un evento cittadino: la WIND UNIVERSITY ENSEMBLE della Missouri University, diretta da Brad Snow, si esibirà in Auditorium dalle 19,30 proponendo un entusiasmante programma. L’occasione creata in virtù degli accordi bilaterali siglati tra i due atenei proporrà l’ascolto di: The Star Spangled Banner; Inno Nazionale; Il canto degli italiani; Suite of Old American Dances di Robert Russell Bennett; Cuban Overture di George Gershwin; Paquena Czarda for Alto Saxophone and Band di Pedro Ilurralde; Missouri Shindig di Owen Reed; Avellino di Carmine Santaniello; Nessun Dorma di Giacomo Puccini; Funiculi Funicula Rhapsody di Luigi Denza e The Stars and Stripes Forever di John Philip Sousa. Ad affiancare la formazione americana sul palco anche il Quartetto di Ottoni guidato dal M° Giovanni Aiezza, composto da: Giuliano Cerbarano, Mauro Verrillo e Gennaro Cibelli (tromboni) e Giuseppe Petrillo (tuba).
Venerdì 23 gli appuntamenti sono due. In occasione delle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della nascita di Adolphe Sax, con il patrocinio dell’Ambasciata del Belgio, dalle 10,00 il Conservatorio sarà sede di un’esposizione e di un workshop curati da Attilio Berni.
Analisi storiche, organologiche, musiche, storie ed incredibili strumenti, racconteranno le vicende di uno dei personaggi più geniali della storia della musica e le metamorfosi della sua invenzione: il saxofono.
Il pomeriggio, a partire dalle 16,00, sarà nuovamente dedicato alla manifestazione in celebrazione di Sgambati, con l’ultimo concerto che vedrà la partecipazione delle classi di canto (M° Enrico Turco), di chitarra (M° Lucio Matarazzo), di flauto (M° Antonio Castaldo) e di pianoforte (M° Floriana Alberico, M° Maria Pia Cellerino, M° Lucio Grimaldi, M° Enrico Massa e M° Carmela Palumbo su brani di Domenico Cimarosa, Domenico Scarlatti, Mario Castelnuovo-Tedesco, Giuseppe S. Mercadante, Muzio Clementi, Nino Rota, Mauro Giuliani, Giovanni Sgambati e Giuseppe Martucci.
L’organizzatrice della manifestazione, il M°Maria Pia Cellerino, ha annunciato che obiettivo dell’evento, che prende spunto dalla ricorrenza di Sgambati, è quello di far conoscere l’influenza dei musicisti italiani sulla musica europea, in previsione del semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo che partirà da luglio. “Perché non sottolineare il contributo che la nostra bistrattata Italia ha donato all’Europa e al mondo intero, in campo musicale? Questa opportunità ci darà la possibilità di essere riconosciuti, ancora una volta, come popolo creativo e sarà sicuramente di stimolo per rilanciare l’Arte e la Cultura del nostro Paese”. Queste le parole con cui la docente del Conservatorio ha presentato il programma dedicato ai diversi compositori italiani. Durante gli appuntamenti in cui si articolerà la manifestazione, il M° Cellerino illustrerà anche la provenienza regionale dei diversi autori in programma.
Ma già giovedì 22 maggio il Conservatorio sarà protagonista di un evento cittadino: la WIND UNIVERSITY ENSEMBLE della Missouri University, diretta da Brad Snow, si esibirà in Auditorium dalle 19,30 proponendo un entusiasmante programma. L’occasione creata in virtù degli accordi bilaterali siglati tra i due atenei proporrà l’ascolto di: The Star Spangled Banner; Inno Nazionale; Il canto degli italiani; Suite of Old American Dances di Robert Russell Bennett; Cuban Overture di George Gershwin; Paquena Czarda for Alto Saxophone and Band di Pedro Ilurralde; Missouri Shindig di Owen Reed; Avellino di Carmine Santaniello; Nessun Dorma di Giacomo Puccini; Funiculi Funicula Rhapsody di Luigi Denza e The Stars and Stripes Forever di John Philip Sousa. Ad affiancare la formazione americana sul palco anche il Quartetto di Ottoni guidato dal M° Giovanni Aiezza, composto da: Giuliano Cerbarano, Mauro Verrillo e Gennaro Cibelli (tromboni) e Giuseppe Petrillo (tuba).
Venerdì 23 gli appuntamenti sono due. In occasione delle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della nascita di Adolphe Sax, con il patrocinio dell’Ambasciata del Belgio, dalle 10,00 il Conservatorio sarà sede di un’esposizione e di un workshop curati da Attilio Berni.
Analisi storiche, organologiche, musiche, storie ed incredibili strumenti, racconteranno le vicende di uno dei personaggi più geniali della storia della musica e le metamorfosi della sua invenzione: il saxofono.
Il pomeriggio, a partire dalle 16,00, sarà nuovamente dedicato alla manifestazione in celebrazione di Sgambati, con l’ultimo concerto che vedrà la partecipazione delle classi di canto (M° Enrico Turco), di chitarra (M° Lucio Matarazzo), di flauto (M° Antonio Castaldo) e di pianoforte (M° Floriana Alberico, M° Maria Pia Cellerino, M° Lucio Grimaldi, M° Enrico Massa e M° Carmela Palumbo su brani di Domenico Cimarosa, Domenico Scarlatti, Mario Castelnuovo-Tedesco, Giuseppe S. Mercadante, Muzio Clementi, Nino Rota, Mauro Giuliani, Giovanni Sgambati e Giuseppe Martucci.