AVELLINO – Sabato 05 marzo alle ore 17:00, presso il Godot Art Bistrot di Avellino in via Mazas 13/15, si terrà il primo appuntamento della nuova rassegna “Parola di lettore”, dedicato all’opera letteraria di Italo Calvino. Il progetto – curato da Giuseppe Pavarese e patrocinato dal Presidio del Libro di Avellino ‒ vuole stimolare il gusto per la lettura attraverso appuntamenti in cui anche il pubblico finisce col diventare protagonista. Ogni incontro, infatti, prevede due momenti: nel primo, l’ospite presenta l’autore al quale è dedicato l’appuntamento, mentre nel secondo è prevista una staffetta di lettura, sempre dedicata all’autore del giorno, al quale tutti i presenti sono invitati a partecipare. Spiega Anna Maria Pelleccha, docente di letteratura italiana nei Licei e ospite del primo incontro: «trovare un senso alle cose, questa sembra essere la cifra che unifica l’esperienza di Calvino, pur negli esiti assolutamente diversi, e in qualche caso addirittura apparentemente contraddittori della sua esperienza letteraria che attraversa tutta la seconda metà del ‘900 con un gusto costante per l’ avventura letteraria, al di fuori di mode o tendenze di successo nei confronti delle quali egli ebbe, anzi, assai spesso un atteggiamento critico. Pur nella varietà delle soluzione adottate – accompagnate sempre da riflessioni teoriche a volte eretiche – è possibile, tuttavia, rintracciare gli elementi di continuità di un percorso etico sempre coerente: un razionalismo metodologico che cerca di orientare le coscienze per vincere sfide problematiche in un mondo che diviene sempre più caotico e labirintico; l’interesse per le scienze pur senza la pretesa che esse possano spiegare il perché del mondo; la fantasia e l’ironia per guardare dall’alto e con distacco apparente le cose scoprendo,però, che anche nel gioco e nella fiaba è possibile rinvenire una combinazione razionale di elementi diversi. E, infine, il valore di una scrittura che fa della sintesi, della chiarezza, della essenzialità e della rapidità i suoi tratti distintivi, una scrittura concepita inizialmente come impegno che rifiuta, però, ogni intento didascalico o di propaganda e si fa, col passare del tempo, elemento di confronto con il labirinto, simbolo di una realtà che registra un progressivo spaesamento dell’uomo, mentre la letteratura si fa sempre più raffinato gioco combinatorio fatto di intrecci e incastri sviluppabili all’infinito. Ma anche quando sembra impossibile portare a conclusione il progetto di costruzione di una nuova letteratura che serva alla costruzione di una nuova società, non viene mai meno l’invito che Calvino in Una pietra sopra rivolge soprattutto a se stesso, a comprendere, indicare, comporre il senso del complicato e del molteplice e del relativo e dello sfaccettato che determina un’attitudine di perplessità sistematica». L’evento sarà seguito dalla nota emittente online Radio Cometarossa, che da tempo ormai segue gli incontri letterari del Godot, postando poi su una pagina del loro sito i podcast degli appuntamenti. Parola di Lettore continuerà sabato 12 aprile, con un appuntamento dedicato a Dostoevskij in compagnia di Rossella Sanseverino, e terminerà sabato 19 aprile con Luca Caserta, che presenterà l’età d’oro del giallo.