CESINALI – La banda degli onesti, dopo il successo de “La casa chiusa” e “Dottor Caos”, torna ad Avellino con una nuova commedia (Uomini sull’orlo di una crisi di nervi), nell’ambito dell’evento “AFRICAN Special Night Winter“, organizzata dall’Associazione Amici del Camerun.
IL RICAVATO della serata sarà DEVOLUTO IN BENEFICENZA a favore dell’Ospedale Pediatrico della fondazione M.A.N. in Camerun per l’ACQUISTO di ATTREZZI DI MICROCHIRURGIA.
UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
Regia di Silvano Picerno, protagonista assieme al resto del cast: Franco Laico, Leo Coviello, Giorgio Zuccaro e l’avellinese DOC Manuela Coluccino, che torna nella propria terra, dopo aver raccolto consensi unanimi in tutta Italia con questo spettacolo!
Quattro uomini repressi e frustrati, insoddisfatti dai loro rapporti coniugali, si ritrovano per la solita partita a poker. E’ il loro modo per distrarsi e divertirsi, almeno per una sera a settimana, ma le loro crisi con l’altro sesso si intromettono continuamente. L’unico modo che trovano, per dimenticare i loro problemi con le donne, è cercare rifugio in un’altra… donna! Chiamano così una escort per tentare di rianimare la serata. Riuscirà la bella ragazza nell’ardua impresa? Di grande attualità, questa commedia mette a nudo tutti i luoghi comuni, i contrasti e le differenze tra uomo e donna, suscitando nel pubblico una immedesimazione che lo porta a specchiarsi con la scena e, quindi, a ridere continuamente di sè stesso.
Quattro uomini repressi e frustrati, insoddisfatti dai loro rapporti coniugali, si ritrovano per la solita partita a poker. E’ il loro modo per distrarsi e divertirsi, almeno per una sera a settimana, ma le loro crisi con l’altro sesso si intromettono continuamente. L’unico modo che trovano, per dimenticare i loro problemi con le donne, è cercare rifugio in un’altra… donna! Chiamano così una escort per tentare di rianimare la serata. Riuscirà la bella ragazza nell’ardua impresa? Di grande attualità, questa commedia mette a nudo tutti i luoghi comuni, i contrasti e le differenze tra uomo e donna, suscitando nel pubblico una immedesimazione che lo porta a specchiarsi con la scena e, quindi, a ridere continuamente di sè stesso.