AVELLINO – Sarà Emmet Cohen, uno dei più richiesti ed acclamati musicisti della scena jazz newyorkese, a modulare, in note sincopate, gli auguri per le festività natalizie ai soci ed agli amici dell’Associazione avellinese “I Senzatempo”, il prossimo sabato 21 dicembre.
Cohen suona il piano da quando aveva appena tre anni, con la maturità e la confidenza di un veterano, nonostante abbia solo 24 anni. Prodigio del piano, finalista del prestigioso “Monk Competition”, uno dei concorsi per solisti jazz più importanti al mondo dal quale sono nati musicisti del calibro di Joshua Redman, Brad Mehldau. Cohen si esibisce regolarmente nei più noti club newyorkesi condividendo il palco spesso con grandissimi musicisti come Christian McBride, Joshua Redman, Maceo Parker, Billy Hart, Patty Austin, Carl Allen e tantissimi altri. Si è esibito nei più importanti jazz club e jazz festival del mondo,tra i quali ricordiamo Monterey Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Bern Jazz Festival, sempre con grande padronanza dello strumento e creatività armonica, collezionando premi e riconoscimenti sia del pubblico che della critica.
Con Giuseppe Venezia, contrabbassista lucano e direttore artistico del Basilijazz, al basso, ed Elio Coppola, talentuoso batterista napoletano, il trio offrirà una performance di elevato spessore artistico e per veri intenditori.
Il loro ultimo progetto musicale “Infinity”, che comprende standards del jazz riarrangiati e da composizioni originali , nasce dopo l’incontro dei tre musicisti in un jazz club di New York nell’autunno del 2012. Il feeling percepito dai tre durante una jam session al Garage del West Village li spinge a dare vita a questo album. Le sonorità offerte dal trio raggiungono il gusto di un pubblico ampio, basandosi sulle caratteristiche affermate del mainstream, ma condite da una serie di composizioni originali e di arrangiamenti che rendono il progetto unico nel suo genere.
Brani che crescono dal nulla – come afferma lo stesso Emmet Cohen – fino a diventare una vita intera. Un po’ come una pianta, che dal seme nasce e poi si sviluppa. Il loro modo di suonare fa in modo che la musica prenda vita, così da colpire direttamente nell’anima.
Una serata imperdibile, dove sotto l’albero ci sarà un solo unico grande regalo: la vera musica, che va oltre il solito Natale!