PIANO DI SORRENTO – Conclusi i PremioLAB con Carlo Lucarelli e Vittorio Sgarbi, gli eventi-incontro con la cittadinanza e gli studenti interni alla XVIII edizione del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito®, Marco D’Esposito, Presidente dell’Associazione Turistica Pro Loco Città Piano di Sorrento dichiara: «Siamo pienamente soddisfatti per il successo di pubblico e la grande interazione con la cittadinanza e l’intero territorio che gli eventi finora svolti hanno potuto registrare. Uno dei punti di forza della XVIII edizione credo sia stata proprio la partecipazione delle realtà locali, coinvolgimento che ha permesso al Premio di unirsi ancora di più alla Città. Al di là di ogni possibile critica, è un dato di fatto che le risorse umane e locali siano state vere protagoniste».
All’interno della XVIII edizione del Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito® sono stati infatti coinvolti dall’Organizzazione del Premio, dalla Pro Loro e dal Comune di Piano di Sorrento in particolare dal funzionario responsabile del Settore Cultura nonché del progetto Carlo Pepe, artisti e associazioni provenienti ed operanti sul territorio carottese.La sala del Museo archeologico “Georges Vallet” di Piano di Sorrento adibita al PremioLAB con Carlo Lucarelli è stata impreziosita dalla mostra di artigianato artistico “Tiempe belle ‘e ‘na vota” di Giuseppe Ercolano che ripercorre tradizioni e personaggi della cultura partenopea e peninsulare visitabile nei locali di Villa Fondi fino al domenica 27 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00 e poi, dopo la grande eco in terra carottese, presso la chiesa dell’Addolorata di Via San Cesareo a Sorrento dall’1 dicembre al 6 gennaio.
L’associazione “Oebalus. Studi sulla Campania nell’Antichità”, nelle persone di Felice Senatore, Dottore di Ricerca in Storia Antica, Direttore responsabile della Rivista “Oebalus. Studi sulla Campania nell’Antichità”, Docente di Materie Letterarie negli Istituti di Istruzione di Secondo grado, e Carlo Rescigno, Professore di Scienze dell’antichità, filologiche-letterarie e storico-artistiche all’Università Federico II di Napoli, ha allestito nel Museo archeologico “Georges Vallet”, insieme alla Città di Piano di Sorrento e la disponibilità della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei, la mostra “Sirene”. Si tratta di un itinerario museale di suggestioni visive, luminose e sonore prorogata fino a domenica 3 novembre, considerato il grande successo riscosso, e aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00. Inoltre sabato 26 ottobre alle ore 17.00 sarà possibile visitare la mostra con la guida del Prof. Carlo Rescigno. L’invito è esteso a tutta la cittadinanza e la partecipazione è totalmente gratuita.
L’inaugurazione della mostra “Sirene”, avvenuta come preambolo all’incontro con Vittorio Sgarbi, è stata arricchita da giovanissimi talenti locali, che nelle movenze hanno ricordato la danza delle figure mitologiche femminili per eccellenza. «Abbiamo scelto – affermano le coreografe ed insegnanti di danza Patty Schisa ed Eleonora Di Maio – di ricreare un percorso emozionale che, partendo dalle Sirene e dai miti ad essa collegati, potesse offrire una rilettura di queste suggestioni. Da questo intento nascono le rappresentazioni della quotidiana umanità dei pescatori che più di tutti conoscono il mare, la sua forza ed il suo mistero, del mare ebbro di silenzio e carico di suoni, dei canti ancestrali e seducenti di un’attrazione primordiale e forse mortifera. Abbiamo affidato ai giovani allievi della “Scuola di Danza Patty Schisa” e “On Broadway Musical Theatre and Dance” questo sensibile compito, certe che il messaggio della mostra e delle sue opere d’arte risulti così arricchito. Si ringraziano la violinista Paola Mauro, l’insegnante di canto Marianna Astarita Maresca, l’Atelier Jasha e la Sartoria Tramontano per i costumi, Gigi Lauro per il trucco e le acconciature.