Venerdì 28 giugno, alle ore 11.00, presso l’Istituto Comprensivo “F. Tedesco” si terrà la Cerimonia di conferimento Attestati Certificazione di Competenza EIPASS LIM a conclusione di un percorso di formazione professionale in linea con le indicazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio.
L’Istituto Comprensivo “F. Tedesco” di Avellino ha inteso attivarsi per formare e certificare i propri docenti, e quelli provenienti da tutta l’Irpinia, in relazione a uno degli strumenti più innovativi che connotano il fare scuola del nostro tempo, quella LIM che sostituisce, di fatto, la vecchia e desueta lavagna con il gesso e che consente al contesto classe di giovarsi della tecnologia per essere al passo con i tempi e promuovere una didattica inclusiva e in grado di coniugare i contenuti classici dell’apprendimento con l’innovazione tecnologica. “L’istituto F. Tedesco di Avellino è una tra le entità più autorevoli sul panorama del fare scuola della Campania e non è un caso che questa scuola sia tra quelle all’avanguardia nel nostro contesto regionale. Bimed è ben orgogliosa di aver contribuito alla formazione e alla certificazione dei docenti dell’Istituto F. Tedesco perché siamo certi che attraverso l’uso della LIM saremo maggiormente in grado di garantire a questa seconda generazione di nativi digitali una formazione tale da farli competere in maniera adeguata nel sistema sociale contemporaneo che li accoglie” Con queste parole il direttore Generale di Bimed comunica la valenza dell’interazione che ha visto in partenariato CERTIPASS Ente accreditato in ambito comunitario per le competenze informatiche, Bimed e l’istituto F Tedesco di Avellino.
Alla Cerimonia di Conferimento degli Attestati che vedrà partecipare oltre centocinquanta docenti provenienti da diverse scuole della provincia di Avellino, saranno presenti, con il Dirigente scolastico prof.ssa Amalia Carbone, il Presidente di Certipass Domenico Pontrandolfo e il Direttore generale della Bimed Andrea Iovino.
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a “Competenze chiave per l’educazione permanente” (18 dicembre 2006) focalizza l’attenzione su quelle che sono ritenute le competenze in grado di assicurare al Cittadino Comunitario un corretto inserimento nel proprio contesto economico, civile e sociale. Fra queste, le competenze digitali sono ritenute fondanti e trasversali rispetto alle altre, in quanto tali da agevolare la comunicazione, lo sviluppo e la ricerca di informazioni, la elaborazione di contesti di apprendimento collaborativi. A loro volta le competenze ICT rivestono, per il Parlamento Europeo, un ruolo-base per lo sviluppo corretto ed efficace delle competenze digitali. Alla raccomandazione di cui innanzi succede il Decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007 in cui vengono sancite le norme in materia di adempimento dell’Obbligo di istruzione nel nostro Paese e si delineano le 8 “Competenze di cittadinanza attiva” che la Scuola, attraverso forme di apprendimento “formale”, proprie del suo ruolo istituzionale, e la valorizzazione degli apprendimenti “non formali (frutto cioè di percorsi di apprendimento non istituzionalizzati ma non per questo meno efficaci ai fini della formazione dell’Individuo), devono garantire al Cittadino Comunitario, al termine dell’Istruzione obbligatoria, per il suo corretto inserimento nel tessuto economico e sociale. Tali competenze, il cui livello di possesso è affidato alla stessa Scuola, includono chiari riferimenti alle “Competenze chiave per l’educazione permanente” di matrice comunitaria, aggregando a queste ultime altrettante “Competenze di cittadinanza attiva”. Il corretto approccio alle tecnologie digitali da parte dell’Allievo è assunto come fattore fondante per lo sviluppo e la crescita personale e sociale.