Musica al Parco, Dalla leggenda di Dee Dee Bridgewater alle atmosfere de “I Cetra”

Si svolgerà sabato 11 maggio alle ore 11:00, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di “Musica al Parco”, la prestigiosa rassegna estiva di concerti all’aperto del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Alla presentazione parteciperanno Luciano Moscati, presidente dell’Associazione I Senzatempo, il Presidente del Teatro, Carmine Santaniello e il Direttore Dario Bavaro.
Concerti, anteprime, esclusive in Campania, artisti internazionali, incontri con gli autori, stelle indiscusse del jazz ed artisti emergenti avellinesi, per una rassegna ricca di indimenticabili ed interessanti appuntamenti.  Cinque i concerti tra luglio e agosto, ma anche altri eventi dedicati alla cultura della musica jazz.
IL PROGRAMMA
L’estate 2013 “suona bene” al Teatro Gesualdo di Avellino: ecco il cartellone della stagione estiva di “Musica al Parco”, alla sua terza edizione.

Domenica 14 luglio, ritorna ad Avellino, Chihiro Yamanaka: dodici dischi all’attivo con la prestigiosa Verve Records, miglior pianista in Giappone ed acclamatissima in USA, si e’ ormai imposta come una delle pianiste più importanti della scena jazz mondiale contemporanea. Diplomata al Berklee College of Music, si è già esibita al fianco di George Benson ed Herbie Hancock. Il disco After Hours che presenterà in concerto, ha vinto il “Japan Award Gold Disc“, ossia il premio per il più venduto disco jazz dell’anno. Quando la si vede salire sul palco, con la sua figura composta e delicata, non ci si immagina la grinta e la passione, lo stile sanguigno e energico che è capace di tirar fuori appena poggia le dita sul pianoforte. L’esecuzione è un’evoluzione continua, una cascata dirompente di creatività e originalità, che al tempo stesso non toglie spazio alle linee melodiche dei brani. Proprio per questo le sue performance live sono davvero irrinunciabili.
Venerdì 19 luglio, per la prima volta in Campania, arriva una vera forza della natura, colui che da molti è ormai definito il “nuovo Paganini” del violino: Ara Malikian. Attualmente è uno dei più brillanti ed espressivi violinisti della sua generazione, dotato di uno stile inconfondibile in cui si incrociano gli echi di tante diverse sonorità (armene e arabe, gitane e klezmer).  Libanese di origini armene, nel suo vasto repertorio include gran parte delle maggiori composizioni per violino. Ara Malikian presenterà uno spettacolo davvero innovativo che sicuramente sorprenderà ed incanterà il pubblico avellinese. In scena, oltre aa Ara Malikian con il suo inconfondibile gilet damascato, blue-jeans e anelli alle dita, ci saranno due stelle indiscusse del jazz italiano: Rita Marcotulli, una delle pianiste e compositrici più richieste a livello internazionale ed il fisarmonicista dal tocco impeccabile Luciano Biondini. Un concerto, unico nel suo genere, dove ogni artista rappresenta la peculiarità del proprio strumento per fondersi in un mitico “trio della perfezione fatta emozione”.
Mercoledì 24 luglio,  in esclusiva ad Avellino, si esibirà la più carismatica voce femminile del jazz contemporaneo Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche e vere eredi delle grandi cantanti del jazz. Lungo il corso della sua poliedrica e lunga carriera, l’ormai leggenda Dee Dee Bridgewater, vincitrice di Grammy e Tony Awards, ha raggiunto davvero i più alti livelli musicali, continuando ad esibirsi per platee da tutto esaurito sia negli Stati Uniti che a livello mondiale. In esclusiva, all’interno del Teatro Gesualdo, attraverso la sua elegantissima personalità musicale, ci regalerà un’interpretazione incomparabile di standards, facendoci sognare ed emozionare con le sue intrepide modulazioni vocali nella sua speciale rivisitazione dei classici del jazz. Una serata che sicuramente rimarrà nella storia avellinese di Musica al Parco.
Venerdì 9 agosto sarà la volta del singolare quartetto dei Gaia Cuatro. Quando la musica si prende gioco della geografia produce incontri straordinari, come questo gruppo che unisce sonorità sudamericane e geometrie nipponiche. Il quartetto Gaia Cuatro nasce nel 2003 durante il Japan Jazz Festival a Parigi come progetto sperimentale tra due dei migliori jazzisti giapponesi (Aska Kaneko, violinista e Tomohiro Yahiro, percussionista)  e due tra i più quotati esponenti della ‘colonia’ argentina residente in Europa (Carlos El Tero Buschini, contrabbassista e Gerardo Di Giusto, pianista). Un’operazione tanto ardita quanto carica di potenzialità, magistralmente messe a frutto dai ‘Fantastici Quattro’. Ad accompagnarli ci sarà Olivier Ker Ourio, uno dei più famosi armonicisti cromatici jazz del mondo, acclamato dalla critica come il vero erede di Toots Thielemans e per questo richiestissimo. I Gaia Cuatro e OKO portano l’arte dell’improvvisazione all’eccellenza, lavorando alla definizione di una musica totalmente inedita, ma allo stesso tempo sorprendentemente familiare, grazie alla sua naturalezza ed eleganza, dove i ricchissimi ritmi sudamericani assumono colorazioni orientali con una libertà disarmante, rendendo ogni concerto un’esperienza unica ed indimenticabile, ed ai confini dei nuovi territori del jazz.

Venerdì 9 agosto il cartellone dei concerti si concluderà con una piacevole ed originale esibizione che porterà ben 14 artisti in scena. Nato a Bari, nell’autunno del 2007, il progetto “Quattordicetto Cetra”, si compone di quattordici vocalist, che riproducono nelle versioni originali i brani di una delle formazioni più raffinate e divertenti che hanno popolato il panorama musicale del secolo scorso “I Cetra”. Un viaggio trascinante nella musica italiana cosiddetta “leggera” degli anni 40, 50 e 60, dalle sonorità ricercate, dai controcanti perfetti, sempre ispirato dall’amore per la musica jazz.  Le voci di nove donne e cinque uomini si fonderanno per ricreare l’illusione di quelle quattro voci dal garbo inconfondibile, ricreando le loro armonie ma soprattutto cercando di cogliere lo spirito e l’atmosfera delle esecuzioni originali. Un vero tuffo in quel passato intramontabile dell’intrattenimento popolare e delle mode del dopoguerra,  ritenuto da molti, un punto di riferimento nell’arte musicale in genere.
 
E domattina Tonino Bernardelli, in un’inusuale e piacevole conferenza stampa, inviterà proprio il “Quattordicetto Cetra” ad esibirsi per cantare, dal vivo ed in acustica, la nuova sigla di “Musica al Parco 2013”, quasi a sottolineare che dopo tre anni, la manifestazione avellinese si è così consolidata, da meritarsi una “sigla ad hoc” che si identifichi poi nel tempo, sia con la città che con la rassegna, marcandone i confini in modo indelebile.
Sarà un’estate musicalmente calda dunque, quella del Parco Gesualdo, ricca di serate con stelle e giganti del jazz che, come gli scorsi anni, saranno presentate dall’impeccabile Tonino Bernardelli e precedute dalle interviste del noto  critico musicale Alceste Ayroldi, nell’ormai attesissimo spazio critico di “Retropalco”; Ayroldi con le sue pacate e sapienti domande saprà creare, come sempre, quel clima colloquiale e sincero che consentirà  agli artisti di raccontare le proprie esperienze ed i rispettivi percorsi musicali per poi introdurci nell’atmosfera magica di ogni concerto.
Questa lunga estate del Teatro Gesualdo si arricchisce, infine del Concorso Fotografico “Fotosound”, che vedrà studenti e giovani appassionati di fotografia, cimentarsi in quella che è ormai definita l’arte della “fotografia musicale o di scena” e di altri appuntamenti dove Alceste Ayroldi curerà due serate evento dedicate alla cultura della musica jazz e dove si esibiranno giovani emergenti del panorama jazz avellinese.

Da sabato saranno in vendita i biglietti (12 euro l’uno) e l’abbonamento a 4 spettacoli (40 euro).
Nel cartellone, fuori abbonamento,  ci sarà il concerto di Dee Dee Bridgwater (25 euro in platea e 20 in galleria). Infoline 0825771620