Una formazione composta in prevalenza da scalatori e priva di cronomen non può certo brillare in una cronosquadre. Eppure l’Androni-Venezuela si è difesa bene e ha fornito una buona prova lasciando dietro di sé 7 squadre e limitando il distacco di Franco Pellizotti dai leaders delle altre formazioni, prime tra tutte la SKY – vincitrice della prova – e la Astana dei due favoriti Wiggins e Nibali.