’ il quarto appuntamento del Cartellone di Celebrazioni per i 400 anni dalla morte di Carlo Gesualdo da Venosa. Un’occasione imperdibile per comprendere il geno e la follia di uno dei più grandi innovatori della musica di ogni tempo. Nel Foyer del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, domani, sabato 23 marzo 2013, alle ore 18 arriva “L’Ultimo Principe”.
Il Progetto Sonora, Network & Performing, sabato 23 marzo 2013, presenta nel Foyer del Teatro comunale di Avellino, “L’Ultimo Principe” con Adria Mortari ed Eugenio Ottieri. Uno spettacolo prodotto nel 2004 dall’Istituzione Teatro comunale di Avellino in collaborazione con FABRICA BENETTON.
Un appuntamento imperdibile quello del 23 marzo. La serata dedicata a L’Ultimo Principe sarà animata da workshop, reading e proiezioni video tutte tratte dall’omonimo spettacolo prodotto nel 2004 dall’Istituzione Teatro comunale “Carlo Gesualdo” e da Fabrica, il centro di ricerca e comunicazione della famiglia Benetton con interviste sulla musica e il genio del principe Gesualdo da Venosa fatte, tra gli altri, a Franco Battiato, Andrea Molino, Manlio Sgalambro e Carlo Bertelli.
Una serata di grande impatto visivo ed emotivo con ospiti di caratura internazionale come la cantante e attrice Adria Mortari e il Maestro Eugenio Ottieri, già presidente dell’Istituzione Teatro comunale di Avellino tra il 2003 e il 2004 che, grazie alla loro professionalità e al loro amore per le vicende umane e musicali del grande madrigalista Carlo Gesualdo da Venosa, hanno reso possibile questo progetto, riportandolo ad Avellino per il quarto appuntamento del cartellone “Il Madrigalista – Genio e Follia del Principe dei Musici” che il Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino targato Luca Cipriano ha pensato e assemblato per celebrare Don Carlo Gesualdo a 400 anni dalla sua morte.
«L’Ultimo Principe è un progetto che mi è particolarmente caro. E’ stata una produzione del Teatro che, partendo da temi musicologici ha provato ad allargare la fruizione e rendere la complessità di Gesualdo appetibile a tutti – spiega Eugenio Ottieri – Quello che presenteremo al Foyer del “Gesualdo” sarà una ripresa video inedita dello spettacolo andato in scena nel 2004. Un lavoro interno di documentazione che renderà comprensibile il senso stesso del progetto».
Il progetto Sonora è riuscito nell’intento di coinvolgere il territorio irpino con artisti come Mario Cesa e Gianvincenzo Cresta che hanno fatto da collettore per gli altri musicisti del calibro di Luigi Nono e Nicola Cisternino. Un progetto ambizioso che, grazie alle ricerche dei materiali sconosciuti e presenti in Campania, guidata da Annibale Cogliano e che riguardavano gli ultimi anni di vita di Carlo Gesualdo da Venosa, ha entusiasmato sin da subito lo staff della Fabrica Benetton che passarono dall’autunno del 2003 alla primavera del 2004 mesi interi in Campania per ripercorrere gli itinerari gesualdiani.
«Il progetto video di Fabrica – conclude Ottieri – Portò ad una rielaborazione libera dell’intera produzione con suggestioni che partendo dalla musicologia toccarono le esperienze professionali di tanti altri artisti. Si trattò di un laboratorio che credo sia riuscito nel suo obiettivo principale. Rendere fascinosa la vicenda straordinaria di Carlo Gesualdo da Venosa. L’Ultimo Principe».
BIOGRAFIA
Adria Mortari, diplomatasi attrice presso il “Piccolo Teatro di Milano“, è stata interprete, nella doppia veste di cantante-attrice, sotto la guida di numerosi registi, da Massimo Castri ad Aldo Trionfo, da Klaus Michael Gruber a Mario Martone, di musiche di Carpi, Weill, Theodorakis, Annecchino, Liberovici, Schipa jr, Scialò. Si è occupata di musica etnica collaborando con il gruppo “Canzoniere Internazionale” come cantante e ricercatrice in vari Paesi dell’Europa. Poi l’incontro con Luciano Berio che la chiama ad interpretare i suoi “Folk Songs“ in giro per il mondo e soprattutto con Roberto De Simone. Diventa interprete di tutte le maggiori composizioni del Maestro. Da La Gatta Cenerentola ,Carmina Vivianea , Stabat Mater, Requiem in memoria di P.P.Pasolini , Mistero e Processo di Giovanna d’Arco , Lauda intorno allo Stabat, Populorum Progressio, interpretando in ciascuna opera brani scritti appositamente per lei.
Eugenio Ottieri, nato a Napoli ha studiato pianoforte, direzione di coro e di orchestra, composizione, informatica musicale e clarinetto diplomandosi al Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, perfezionandosi in Musicologia e Pedagogia presso l’Università di Macerata e laureandosi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli. Dopo oltre un decennio nella Direzione Artistica del Teatro di San Carlo di Napoli, è stato direttore artistico del Teatro dell’Aquila di Fermo e del Festival dell’Aurora di Crotone, fino a ricoprire la carica di Presidente del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino. E’ stato assistente musicale e concertatore in molti degli spettacoli di Roberto De Simone e ha debuttato come direttore d’orchestra a New York proprio con lo Stabat Mater prodotto dal Teatro San Carlo. Ha diretto in prima esecuzione assoluta numerosi spettacoli di teatro musicale contemporaneo, tra cui lavori di Roberto De Simone (Lauda intorno allo Stabat, Popolorum Progressio, Stabat Mater, Festa di requiem, di Pasquale Scialò (Aforismi musicali, Veglia, Quodlibet, Piedigrotta lunaire, Lamento di una monaca) e produzioni operistiche del ‘700 napoletano (La locandiera di Pietro Auletta – 1998, Teatro Alighieri di Ravenna).