E’ iniziata una nuova settimana di lavoro per i lupi. Archiviata la debacle di Milano, gli uomini di Pancotto si sono ritrovati al PaladelMauro, per la ripresa degli allenamenti. Hunter è stato presentato alla stampa prima della seduta pomeridiana di lavoro.“Che tipo di giocatore sei? Cosa ti ha chiesto coach Pancotto?”“Per abilità tecniche mi sento più un numero ‘2’ che un numero ‘3’, ma penso di poter ricoprire tutte e tre i ruoli esterni. Ad esempio, in difesa, posso anche difendere sui playmaker avversari. Coach Pancotto mi ha chiesto di uscire dalla panchina con aggressività e forza e di fare da chioccia ai giocatori più giovani; insomma di dare il mio contributo ogni volta che sarà chiamato in causa.”“Che sensazione hai avuto a Milano e cosa pensi della tua nuova squadra?”“Sulla nostra ultima uscita c’è poco da dire: Milano è una grandissima squadra e noi avevamo già 4 giocatori ammalatati. Il coach ci aveva avvertito delle difficoltà dell’incontro. Per quanto riguarda la squadra, penso che siamo un ottimo gruppo. In queste due settimane che ci separano dalla prossima partita, ho la possibilità di inserirmi al meglio nel sistema di gioco e per conoscerci meglio.”“Sei stato in varie club italiani ma, solo domenica c’è stato il tuo debutto in Lega A.”“Si è vero, ma non c’è un vero e proprio motivo. Ho giocato nel massimo campionato spagnolo, ho partecipato al Veteran Camp NBA, sono un giocatore che comunque ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli. In Italia ho giocato in Legadue cercando sempre di migliorarmi proprio per farmi trovare pronto al mio esordio in serie A.”“Quali sono i tuoi obiettivi quest’anno?”“Il mio obiettivo è quello di contribuire alla salvezza della squadra. Siamo un team che possiede un misto di talento e gioventù, pieno di ottimi giocatori come Dean, Lakovi. Per quanto mi riguarda devo e voglio farmi trovare pronto ogni volta che verro chiamato. Dobbiamo riuscire a tradurre il lavoro fatto in allenamento in vittorie sul campo.”