Rimessa in piedi dalla cura Carullo, l’Atripalda punta ad acquisire la continuità di risultati necessaria ad uscire definitivamente dalla crisi. Il punto conquistato sul terreno della Vis San Giorgio ha restituito autostima e fiducia alla formazione biancoverde, attesa ora da un banco di prova fondamentale in chiave salvezza. Al “Comunale” di San Michele di Serino arriva l’U.S. Angri, che naviga in cattive acque al pari dei sabatini. Entrambe vanno a caccia dei tre punti per svoltare nei rispettivi cammini salvezza. I grigiorossi allenati da Salzano vivono una situazione non facile alla luce della crisi societaria innescata dalle dimissioni del presidente Ferrara qualche settimana fa. Un collettivo giovane che le sta provando davvero tutte per riemergere e lottare fino in fondo per la permanenza nella categoria. Gioventù e carattere sono anche le armi dell’Atripalda di Carullo il quale, dopo aver registrato la difesa con il codice a tre cifre, si attende una risposta maggiormente concreta sul piano propositivo. Il tecnico biancoverde, però, non potrà più contare su Russomanno e Nappi, che hanno terminato anzitempo le rispettive esperienze in riva al Sabato al pari di D’Urso e Ambrosino e dei già annunciati Noviello e Scognamiglio. Abili e arruolati a centrocampo i fratelli Izzo, pronti ad essere gettati nella mischia. In avanti si profila un tridente formato dai baby Modesto, D’Acierno e Stravato.