A Parigi, la Française des Jeux ha diffuso un comunicato stampa nel quale auspica, per la lotta al doping, oltre al Passaporto Biologico, l’introduzione del ‘Profilo di potenza personale’ già adottato per i propri corridori. Nello stesso giorno, a Cesenatico, la Androni-Venezuela ha elaborato un programma di monitoraggio dei propri atleti – concordato con il Professor Fabrizio Tacchino e gli allenatori del Coach Team Assistant – attraverso test di valutazione in allenamento, al fine di definire il profilo di potenza di ogni corridore. In due Paesi diversi, Marc Madiot e Gianni Savio, i Team Manager delle due formazioni, sono quindi in sintonia totale nella lotta al doping. Un ‘ciclismo credibile’ non è solo lo slogan di un movimento ma l’obiettivo ideale di dirigenti e corridori che guardano al futuro con ottimismo e determinazione.