Consegnati i premi “Plantare Ks d’Oro” al X Congresso Nazionale Ks

Chiude con un bilancio assolutamente positivo e con la premiazione “Plantare Ks d’Oro 2012” il X Congresso Nazionale Ks a Mercogliano. Grande affluenza di medici e specialisti da tutta Italia, in particolare da Puglia, Sicilia e Lombardia. Ben quaranta relatori per sette sessioni monotematiche trattate. La sessione finale ha evidenziato  problematiche e innovazioni collegate all’Osteoporosi e alla  Reumatologia. La dr.ssa Maria Antonietta Fusco, tra gli artefici del Congresso Ks con il dr. Mario Ambrosone dell’Istituto Auxologico di Milano, ha sottolineato che dopo tre giorni di intensi dibattiti è emersa la determinazione di creare sul territorio nazionale centri multipli con applicazione uguale della metodologia Ks così da offrire una diagnosi clinica e terapeutica validata e nel contempo poter raccogliere i risultati in modo statistico.
Il Premio “Plantare Ks d’Oro” prende nome da un oggetto, il plantare, strumento fondamentale nell’applicazione del metodo Ks. E’ stato istituito quest’anno ed è dedicato a professionisti, studiosi, sportivi, giornalisti che abbiano contribuito a sviluppare in maniera lodevole e innovativa progetti nelle proprie aree di competenza. Sono stati premiati:
Giuseppe Paolisso “Beneventano, medico da oltre trent’anni svolge con impegno e passione la propria professione, è preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia alla Seconda Università di Napoli, membro del Consiglio superiore di Sanità, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. Dal 1983 svolge attività di ricerca in Belgio e negli Stati Uniti. E’ membro del comitato editoriale della rivista americana Americal Journal of Hypertention e della francese Diabete e Metabolisme, con la sua consolidata esperienza continua un’intensa attività di referee per varie riviste europee di settore.”
Elvira Lenzi “Una vita dedicata alla professione e ai pazienti, medico irpino con notevoli capacità manageriali.  Attualmente direttore generale impegnato al vertice dell’Azienda Ospedaliera Ruggi di Salerno. A parte i numerosi riconoscimenti già ottenuti nella professione, è per il suo forte attaccamento al sociale e alle sorti della nostra provincia e al supporto dei più deboli e meno fortunati che le conferiamo il nostro Premio: per aver vinto una battaglia iniziata circa dieci anni fa con la volontà e l’intuizione di creare il Centro Autistico di rione Valle e dare a bambini e adolescenti una grande opportunità anche di integrazione sociale.”
Rino Genovese “Mercoglianese, giovane e già affermato giornalista in RAI. E’ fortemente attaccato alla sua terra, abbinando professionalità ad una grande passione per il proprio lavoro, si adopera per contribuire alla valorizzazione dei nostri territori. Dimostra da sempre anche grande interesse alle problematiche medico-scientifiche e alle innovazioni protagoniste in questo ambito.”
Cipriana Dall’Orto “Condirettore di Donna Moderna. Per aver dato, nel 2011, una svolta significativa all’immagine dei periodici femminili in Italia: aver deciso di rinunciare a modelle e indossatrici professioniste sia in copertina che nei servizi interni dando spazio a donne italiane comuni. Una scelta innovativa, coraggiosa, attualissima che coglie i segnali di cambiamento della società, e che fa parte di una strategia vincente da tempo perseguita da Donna Moderna, sempre più vicina alle proprie lettrici, sempre più tra le proprie lettrici”.
Letizia Moratti “Per i suoi molteplici meriti ed i risultati ottenuti in campo economico nei ruoli vari e significativi di presidente RAI, sindaco di Milano, Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, e il prestigioso incarico di Commissario delegato alla presentazione della candidatura della città di Milano a sede dell’EXPO 2015. Sempre finalizzati ad una crescita economica, culturale e sociale del Paese.”
Marco De Biase “Giovane sociologo e scrittore mercoglianese, autore del libro “Come si diventa camorristi”. Un romanzo terribilmente realistico che mette il dito su più piaghe sociali quali il saccheggio urbano, la rapina del territorio evidenziando un sistema di potere coercitivo capace di incunearsi  nei moderni processi capitalistici, e di cui la criminalità organizzata, la camorra, è solo il fenomeno più eclatante”
Centro Sportivo Maddaloni “Un’isola felice a Scampia. Da anni una certezza oltre che una speranza per i numerosi giovani che nello sport e nella socializzazione che ne deriva hanno conosciuto una nuova strada per migliorare la propria vita in una terra difficile. Proprio oggi, in contemporanea con l’attribuzione del Premio, i proprietari hanno deciso di cointitolare il Centro all’ingegnere salernitano Gennaro Musella, morto in un agguato della ‘ndrangheta a Reggio Calabria nel 1982.”