Di Marco Pisano – Si è svolta ieri sera con inizio alle ore 19, la conferenza indetta dal comitato per l’abolizione della legge contro l’abbruciamento delle foglie al Centro Sociale di Starze di Summonte. Alla riunione erano presenti il sindaco di Capriglia Irpina Nunziante Picariello, il primo cittadino di Summonte Pasquale Giuditta ed il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano, insieme ai soci dell’associazione per tutelare gli agricoltori. Il tutto si è svolto dinanzi a circa un centinaio di persone che hanno espresso il loro disappunto per una legge che non tutela i possessori di terreni. A prendere subito la parola è stato il sindaco di Summonte Pasquale Giuditta: “Vorrei sottolineare che noi primi cittadini siamo al fianco di tutti gli agricoltori, però debbo dire che abbiamo ultimamente difficoltà a chiedere un appuntamento con il Procuratore della Repubblica. Nonostante questo il nostro impegno resta sempre quello di appoggiare l’associazione degli agricoltori e tutelarla“. Dello stesso avviso anche il sindaco di Capriglia Irpina Nunziante Picariello: “Inizio con il precisare che due anni fa raccolsi delle firme a proposito di questa legge che ritengo non sia giusta. Vorrei tanto dare una mano agli agricoltori, purtroppo però si parla di codice penale e per quanto riguarda l’articolo 674 sarà difficile abbatterlo. Ricordo che questa legge c’è sempre stata e tale questione non si risolve con la protesta ma con idee e progettualità. Inoltre, bruciando i rifiuti vegetali si incappa in severe sanzioni, aggravate nel penale se all’interno si ravvisano le tracce di plastica. Per tale ragione occorre dunque fare molta attenzione. Vorrei sottolineare che al nord Italia gli agricoltori triturano da anni, in certe zone della nostra Irpinia , soprattutto in quelle montuose, non vi invece nessuna possibilità di far accedere i mezzi e questo è stato un punto su cui tempo fa è stato attestato un decreto“. Presente al convegno anche il responsabile del nucleo delle guardie ambientali dell’associazione South Land Ernesto Cetro: “Purtroppo c’è un grande disappunto per quanto riguarda la legge regionale che vieta per tutto l’anno l’abbruciamento delle foglie. La soluzione al caso potrebbe essere quella di includere alcune fasce orarie per l’accensione delle stesse, il tutto per la salvaguardia dei produttori del territorio“.