Città di Atripalda, il capitano Mario Tirri presenta la sfida con il Sant’Agnello

Dimenticare il derby è l’obiettivo numero uno dell’Atripalda attesa dalla trasferta di Massa Lubrense che la vedrà opporsi al Sant’Agnello. La sconfitta con l’Eclanese ha gettato pesanti ombre sulla continuità di rendimento dei biancoverdi, traditi dall’euforia innescata dal blitz di Angri. L’intero ambiente non ha digerito la brusca frenata nell’appuntamento con i cugini gialloblu ed ora attende una risposta immediata sul piano caratteriale. L’operazione riscatto partirà dalla Terra delle Sirene, dove ad attendere gli uomini di Amato ci sarà un Sant’Agnello ringalluzzito dal successo in esterna ai danni della Virtus Scafatese. La matricola guidata da Antonio Guarracino ha avuto un buon impatto sul torneo, attestandosi a metà classifica con tre vittorie all’attivo. Non mancheranno i problemi per Amato, il quale dovrà fare i conti con qualche defezione di troppo. Sulla penisola peseranno le assenze dei baby Barletta e Prisco, che costringeranno il tecnico mariglianese a rivoluzionare lo schieramento titolare. Preoccupano anche le condizioni di Nappi, che però stringerà come al solito i denti e farà parte dell’undici di partenza. Serviranno, dunque, orgoglio e cuore oltre l’ostacolo, componenti predicate da capitan Tirri per conseguire un risultato positivo: “Vogliamo reagire in fretta per cancellare il brutto passo falso nel derby. Sappiamo che non sarà facile portare via punti da questa trasferta per via delle diverse assenze, ma siamo motivati e ce la metteremo tutta per metterci alle spalle l’ultima sconfitta. Il gruppo è unito e sono certo che chi scenderà in campo per sostituire gli assenti darà il massimo. Siamo consapevoli della nostra forza e dimostreremo che la brutta prestazione con l’Eclanese è stato soltanto un incidente di percorso”. Imparare dagli errori del passato per evitare di incappare ancora in figuracce stile derby:  “La sconfitta con l’Eclanese – spiega il capitano biancoverde –dovrà servirci da lezione. Abbiamo sbagliato totalmente l’approccio alla partita. Mentalmente non siamo stati all’altezza della situazione, nonostante il mister ci avesse invitato a rimanere concentrati. Forse abbiamo peccato un po’ di inesperienza. Come squadra ci siamo assunti tutte le responsabilità, ma non ci sentiamo affatto ridimensionati”. Infine, il doveroso pensiero per gli irriducibili che non faranno mancare il proprio apporto anche nella trasferta sorrentina: “Vorrei ringraziarli a nome di tutta la squadra. Sono davvero encomiabili per come sostengono la squadra anche fuori casa. Dispiace non aver ripagato il loro grande tifo durante il derby con un risultato migliore. Ci piacerebbe gioire insieme a loro a partire dalla gara con il Sant’Agnello”.